Nel nostro Paese sono vietati, ormai da diversi mesi, gli spostamenti tra le Regioni. Sono, però, concessi i viaggi per turismo in alcuni Paesi dell’Unione Europea.
Per questo motivo, e per arginare le polemiche, Roberto Speranza, ministro della salute, ha firmato una nuova ordinanza per i viaggi all’estero. La nuova procedura prevede: tampone prima di partire, quarantena di 5 giorni al rientro e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. Rimane, inoltre, la quarantena già prevista per tutti i Paesi al di fuori dell’Unione Europea.
“Quello che noi abbiamo chiesto è di rimanere a casa e non spostarsi. Chi va all’estero e rientra deve fare un tampone all’andata e al ritorno, rientra nelle regole della mobilità europea. Ma non stiamo assolutamente consigliando ai cittadini di andare all’estero. Anzi sconsigliamo di spostarsi perché siamo in una fase difficile”. A dirlo è stato Luigi Di Maio, ministro degli esteri, ieri sera a Tg2Post.
Non tutti sono d’accordo sulle misure per i viaggi e gli spostamenti prese dal Governo. “Quarantena al rientro dall’Ue? Così abbiamo perso tutti” ha detto ad Ansa Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria. “Francamente non vediamo il nesso di questa misura ‘sanitaria’ e non riusciamo a scollegarla dalle polemiche di questi ultimi giorni sul fatto che si possa viaggiare in alcuni Paesi esteri per Pasqua”.
E ha continuato: “Perché quest’ordinanza non è stata fatta prima? Sembra voler dire: rendiamo più difficile andare all’estero… Anche noi tour operator siamo aziende italiane! E stiamo parlando di due soli charter (da 180 passeggeri), un numero minuscolo rispetto alle gravissime perdite dell’ultimo anno”.
Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato l’ordinanza sui viaggi firmata dal ministro Speranza e ha detto: “Meglio tardi che mai”. Inoltre, ha aggiunto: “Spero che il ministro Speranza restituisca dignità agli operatori del turismo italiani, che altrimenti si vedranno beffati”.
Più duro Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, che su Facebook ha scritto: “Non si possono incontrare i propri cari, magari a pochi chilometri di distanza, ma è possibile prendere un aereo e farne migliaia per svago? Un controsenso che penalizza anche tutti gli operatori turistici e gli albergatori che da tanti mesi sono alle prese con forti perdite economiche. Spero si faccia presto chiarezza su questa assurda anomalia”.
Nonostante il consiglio sia quello di rimanere a casa durante il periodo delle feste pasquali, i viaggi all’estero saranno consentiti. Ovviamente, chi partirà per le mete europee dovrà seguire la nuova ordinanza del ministro Speranza: tampone all’andata e al ritorno, oltre ai 5 giorni di quarantena obbligatoria.
I Paesi nei quali si può viaggiare dall’Italia per turismo, quindi senza una precisa motivazione, sono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco.
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