Rientro+scuola+a+settembre%3A+come+si+torna+in+classe+dopo+l%26%238217%3Bemergenza+Covid
nanopressit
/articolo/rientro-scuola-settembre/359406/amp/
Cultura

Rientro scuola a settembre: come si torna in classe dopo l’emergenza Covid

Come si torna in classe dopo la chiusura dovuta all’emergenza Covid-19? Secondo le ultime indiscrezioni sulle linee guida del Piano Scuola 2020-2021, campanella d’inizio fissata per il 14 settembre con una serie di novità che lascerebbero un margine di flessibilità alla direzione dei vari istituti italiani.

Piano Scuola 2020-2021: in classe dopo il Coronavirus

Le indicazioni contenute in una bozza del Piano scuola 2020-2021, secondo Ansa, puntano alla ripresa dell’attività scolastica a settembre con un’architettura di novità prossime alla conferma.

Tra le misure previste, la riconfigurazione delle classi in più gruppi di studio, con alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da differenti anni di corso, la frequenza scolastica organizzata in turni differenziati.

Lezioni in presenza e a distanza (online) integrate per le scuole secondarie di II grado, aggregazione delle discipline in macro aree didattiche ed estensione del tempo scuola al sabato.

Questo il volto della ripartenza scolastica che il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina avrebbe scelto di proporre sul tavolo della Conferenza unificata alle Regioni e agli enti locali.

Restano in piedi tutte le misure anti-contagio delineate dal Comitato tecnico scientifico nel maggio scorso: misurazione della temperatura corporea prima di arrivare a scuola (con l’obbligo di restare a casa se superiore ai 37,5° C) e obbligo del distanziamento interpersonale: 1 metro di distanza in classe e 2 in palestra. Incognita sulle mascherine: non è ancora chiaro se saranno obbligatorie oppure no.

Flessibilità e autonomia

La bozza delle linee guida lascerebbe ampio margine di flessibilità sull’organizzazione delle lezioni e sugli accessi, indicando così la cornice di autonomia data ai presidi delle scuole italiane.

Saranno questi ultimi, secondo le notizie filtrate sul piano del Governo, a scegliere tra un ventaglio di scenari in cui spiccano la suddivisione delle classi in gruppi ridotti, attività prolungate fino al sabato, lezioni pomeridiane e integrazione (solo per le Superiori) della didattica a distanza.

I vari istituti potranno inoltre valutare l’opportunità di effettuare la refezione scolastica su turni (2 o più) per evitare assembramenti. Agli enti locali sarebbe affidata la possibilità di mettere a punto strategie alternative come la somministrazione del pasto in monoporzioni direttamente all’interno dell’aula.

Giovanna Tedde

Giornalista pubblicista, mi occupo da anni di contenuti web e nello specifico di editoria online. Per Nanopress mi occupo di cronaca nera e attualità.

Recent Posts

Come risparmiare tempo in casa: scegli l’asciugatrice più adatta a te

Ti sarà certamente capitato almeno una volta nella vita di stare ad aspettare per giorni…

2 mesi ago

Valutazione delle offerte luce e gas: quali fattori considerare?

La liberalizzazione dei mercati di luce e gas in Italia è realtà da circa 25…

3 mesi ago

Le città più sicure al mondo: un’analisi della classifica 2025

Le classifiche relative alle città sono strumenti molto diffusi con i quali si analizzano diversi…

7 mesi ago

Commercio: i settori che si sono sviluppati più rapidamente negli ultimi anni

Negli ultimi anni il commercio ha subito una trasformazione profonda che ha interessato numerosi ambiti…

7 mesi ago

Più autonomia in casa a Roma: la soluzione montascale

Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici…

7 mesi ago

Marzo 2025: la grande boxe torna su Mediaset e parte il progetto “Boxando s’impara”

Il 15 marzo 2025 è una data particolarmente importante per la boxe italiana: infatti l’Allianz…

9 mesi ago