Papa Francesco, come ha rivelato il ministro della cultura boliviano, avrebbe fatto una richiesta particolare: durante la sua visita in America Latina dal 6 al 12 luglio vorrebbe masticare foglie di coca. Il ministro boliviano Marko Machicao racconta che è stato offerto al Papa un tè di coca, ma lui avrebbe richiesto espressamente di poter masticarne le foglie. Da questa pianta, originaria delle regioni del centro e dell’America del sud, si estrae la cocaina, ma le foglie non trattate in Bolivia, come in altri Paesi andini, sono considerate legali e comunemente utilizzate dalla popolazione.
Gli esperti spiegano che l’effetto che produce sull’organismo non è molto differente da quello che si potrebbe avere bevendo una tazza di caffè: è un effetto prettamente energizzante. Masticandole non si hanno degli effetti sul cervello, infatti la droga si ottiene soltanto estraendo la cocaina dalle foglie e dopo averla purificata. Masticare foglie di coca, secondo gli esperti, non causa euforia e effetti psicoattivi. Da parte del Vaticano non è arrivato nessun commento su questa richiesta del Pontefice, che potrebbe essere dettata soltanto dall’intenzione di rendere omaggio alle abitudini storiche e tipiche della Bolivia.
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