Coronavirus%2C+Brusaferro%3A+%26%238220%3BCresce+l%26%238217%3Bet%C3%A0+dei+contagiati%2C+serve+massima+attenzione%26%238221%3B
nanopressit
/articolo/coronavirus-brusaferro-cresce-eta-contagiati/362692/amp/

Coronavirus, Brusaferro: “Cresce l’età dei contagiati, serve massima attenzione”

Con questa seconda ondata di contagi, la circolazione del virus è particolarmente attiva, in tutti i Paesi europei. “In Italia c’è una incidenza molto elevata con un picco significativo nelle ultime settimane“, afferma Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), in videoconferenza nell’audizione in Commissione Affari Sociali alla Camera sul Rapporto dell’Iss e del ministero della Salute “Prevenzione e risposta a Covid-19”.

“Ci troviamo in una fase di escalation”

In alcune regioni la circolazione del virus è particolarmente elevata, come emerge anche dall’ultimo bollettino emanato dal Ministero della Salute, “ma l’idea importante di questa evoluzione – spiega Brusaferro in videoconferenza – è che il virus, a differenza della prima ondata, circola in tutte le Regioni“.

Questa considerazione implica la necessità di adottare misure di contenimento in tutto il territorio nazionale, dal momento che “oggi ci troviamo in una fase di escalation dopo un periodo di transizione. E quindi – ha evidenziato l’esperto – dobbiamo usare misure di contenimento e in parte misure di mitigazione“.

L’età media si sta alzando

L’età mediana delle persone che contraggono l’infezione si sta alzando. Inizialmente si attestava intorno ai 70 anni, poi a ferragosto è arrivata a valori sotto i 30 anni e si è stabilizzato a fine settembre e ottobre intorno ai 40 anni, ma ora lentamente sta crescendo.

Questo è un elemento di attenzione perché vuol dire che un alto numero di persone anziane contrae l’infezione“, ha ricordato Silvio Brusaferro. “Anche a differenza della prima fase dove c’era stato un picco delle infezioni nelle persone giovani, ora sono coinvolti gli ultra 70enni e questo è una dato su cui fare molta attenzione“, sottolinea il presidente Iss.

Superata la soglia di rischio per le terapie intensive

Ma a preoccupare è anche la pressione crescente sulle strutture ospedaliere, sempre più sature e vicine al collasso. “Dobbiamo cercare, come Paese, di garantire, dove ci sia un bisogno di ricoveri in degenza ordinaria o in terapia intensiva, che venga garantito“, ha sottolineato Brusaferro. Alcune regioni, come Valle d’Aosta e Umbria, hanno ampiamente superato la soglia critica dei posti in terapia intensiva, altre regioni vi sono ormai vicine. “Questo vuol dire – secondo l’esperto Brusaferro dover riprogrammare le attività per dare priorità alla clinica dei pazienti con Sars-CoV-2, dilazionando ricoveri per altre patologie“.

alanews

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

7 giorni ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

2 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

3 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

4 settimane ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

4 settimane ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago