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Zona rossa a Natale, spunta la deroga per 2 congiunti stretti: le regole per le visite

Nel periodo delle feste l’Italia potrebbe diventare zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, quindi dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio. Mentre a Palazzo Chigi si discute l’eventuale stretta di Natale nel timore di una terza ondata a gennaio, spunta tra le diverse ipotesi per il giorno di Natale una deroga ai ricongiungimenti familiari.

I dubbi dovrebbero essere sciolti oggi, dopo che il vertice di ieri è stato rimandato a causa della verifica di governo. Pare che il testo definitivo sarà presentato alle regioni e ai comuni oggi alle ore 18 e, infine, presentato alla nazione con una conferenza stampa del premier in serata.

La deroga dei congiunti stretti

La deroga di Natale per i ricongiungimenti familiari è pensata, soprattutto, per gli anziani soli, oppure per due fratelli che altrimenti trascorrerebbero le feste in solitudine. Ma quali sono i criteri per i ricongiungimento?

Solo parenti di primo e secondo grado

In primo luogo, la deroga è valida solo per congiunti non conviventi con primo o secondo grado di parentela: quindi, genitori e figli, nonni e nipoti, fratelli. Mentre sono esclusi zii e cugini e, ovviamente, gli amici.

Al massimo due persone

Inoltre, la deroga è consentita per al massimo due persone, che dovranno esibire l’autodichiarazione, in caso di controlli. Se un figlio, ad esempio, vuole andare a trovare un genitore solo, dovrà portare con sé al massimo un membro della famiglia per volta.

Zona rossa a Natale e Capodanno

Come anticipato ieri, saranno almeno otto i giorni di lockdown, tra festivi e prefestivi: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio. Sembra che il premier Conte non abbia intenzione di accettare ulteriori misure, nonostante i ministri Dario Franceschini, Roberto Speranza e Francesco Boccia stiano spingendo per una linea del rigore ancora più severa. I ministri chiedono, infatti, un lockdown totale dal 24 dicembre al 6 gennaio, con il divieto di spostamento tra comuni già dal 21 dicembre. E ancora: l’inclusione nella zona rossa del blocco 28-30 dicembre e dei giorni 5-6 gennaio, che altrimenti sarebbero zona gialla.

Linda Pedraglio

Mi chiamo Linda Pedraglio. Sono nata e cresciuta in un piccolo paese vicino al lago di Como, ma, fra studio e lavoro, ho avuto modo di vivere città diverse: l’Erasmus a Helsinki, gli anni dell’università a Milano, il corso di giornalismo a Firenze. Sogno una piccola casa sul lago, piena di libri, che sono il mio affaccio sul mondo, e un orto di pomodori e peperoncini. Attualmente, collaboro con Alanews nella produzione di contenuti per il network Deva Connection, dove mi occupo di donne, salute e benessere, con qualche incursione nel percorso di emancipazione femminile.

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