Valencia rinuncia a un’antica tradizione, dar fuoco alle corna dei tori e farli imbizzarrire per le strade. La pratica conosciuta come “bou embolat” è stata bandita. Il sindaco Joan Ribò ha spiegato che la scelta, raggiunta venerdì scorso, mette fine ad una pratica crudele che rappresenta una violenza nei confronti dei tori.
La fine dell’antica tradizione, non è l’unica decisione presa dal consiglio municipale della città che ha anche ridotto gli investimenti destinati alle corse dei tori e le scuole dei toreri. Un passo avanti per arrivare anche alla messa al bando delle corride? Per ora non se ne parla. Sul piede di guerra i conservatori del Pardido Popular che hanno fortemente criticato la decisione definendola un duro colpo al patrimonio culturale della città.
Mercoledì il parlamento regionale della Castiglia-Leon aveva anche vietato l’uccisione del “Toro de la Vega”, una delle manifestazioni antica durante la quale l’animale viene inseguito dagli abitanti del villaggio di Tordesillas armati di lance e alla fine abbattuto.
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