[didascalia fornitore=”altro”]Barbara Squillace/Foto Facebook[/didascalia]
Barbara Squillace, 42 anni, era incinta di 4 settimane di due gemelli ed è morta all’ospedale San Giuseppe di Empoli nel reparto di ostetricia. Era stata ricoverata per iperemesi gravidica (vomito ripetuto, con rischio di disidratazione e perdita di peso) da sei giorni nel reparto diretto dal dottor Marco Filippeschi. La donna era in camera singola e per tutto il tempo del ricovero il marito è rimasto al suo fianco. Ieri mattina, alle 6.45, era in condizioni stazionarie, mentre alle 7.40 la situazione è precipitata: Barbara è caduta in stato di incoscienza e nonostante il tempestivo intervento dell’ostetrica di turno, è deceduta.
I sanitari dell’ospedale San Giuseppe hanno spiegato che il peggioramento delle condizioni cliniche della donna si sono verificate in modo improvviso e incalcolabile. Per poter chiarire le reali cause del decesso è stata richiesta l’autopsia sul corpo della donna.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/mondo/2018/07/19/donna-incinta-abortisce-e-muore-di-sepsi-per-i-medici-non-era-un-caso-urgente/218294/” testo=”Donna incinta abortisce e muore di sepsi: per i medici non era un caso urgente”]
La scomparsa imprevista di Barbara e dei due piccoli che portava in grembo ha sconvolto non soltanto il marito, ma anche gli amici e tutti coloro che conoscevano la coppia, tra cui il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia. ‘Che la terra vi sia lieve, a te e alla stella che portavi in grembo’, è soltanto uno dei commenti di cordoglio pubblicati sulla pagina Facebook della donna.
"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…
Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…
La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…
La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…
In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…
La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…