Ospite di Storie Italiane, Maurizio Mattioli non è riuscito a trattenere le lacrime ricordando la moglie Barbara, scomparsa quattro anni fa dopo sette lunghi anni di sofferenze dovute ad un incidente stradale. I ringraziamenti dell’attore romano vanno agli amici che gli sono stati vicini in questo periodo.
‘L’incidente di mia moglie è stato un colpo terribile’ – ha raccontato Maurizio Mattioli ai microfoni di Eleonora Daniele, che ha riproposto alcune immagini che lo ritraevano insieme alla moglie Barbara Divita. Ed è stato proprio quanto accaduto in seguito all’incidente, che ha costretto la donna ad una paralisi, peggiorata poi negli ultimi anni di vita. Profondamente commosso, Mattioli ha ripercorso alcuni momenti salienti di quel periodo: la chiamata dei carabinieri, l’incontro con la mogli e i momenti di sofferenza vissuti da Barbara e dall’intera famiglia al rientro a casa.
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‘Mi è cascato tutto addosso’ – ha continuato a ricordare l’attore comico, che ha spiegato come i periodi successivi all’incidente siano stati molto difficili.
‘Poi, da lì, sette anni di passione, soprattutto di sofferenza emotiva’ – ha detto – ‘Anche mia moglie avrebbe preferito finirla prima’.
‘In quei pochi momenti di lucidità mi faceva capire che soffrire in quella maniera, inutilmente, senza un minimo di speranza…’ – ha proseguito Maurizio Mattioli, che ha accompagnato la moglie durante tutto il suo calvario.
‘Per sette anni è stata veramente brutta’ – ha concluso, senza nascondere che la famiglia sia tornata a vivere un po’ solo nell’ultimo periodo.
‘Stiamo ricominciando a vivere un po’ adesso: purtroppo, o per fortuna, la vita prosegue e va avanti’.
Durante tutto il percorso di sofferenza della moglie Barbara, Maurizio Mattioli ha raccontato come sia stata importante la presenza di alcuni amici nella sua vita.
‘Ci sono stati gli amici’ – ha detto ad Eleonora Daniele – ‘Esistono persone che possono farti soffrire un po’ di meno standoti vicino in maniera sincera: io, grazie a Dio, le ho avute’.
Mattioli si riferisce ai fratelli Vanzina, Carlo ed Enrico, che gli hanno sempre dimostrato grande solidarietà: ‘Io ho avuto tanta solidarietà, tutt’ora ce l’ho, ma in termini pratici loro sono stati straordinari’.
‘Non hanno mai tradito l’amico a favore del regista o del produttore’ – ha rivelato Mattioli – ‘Nessuno avrebbe fatto quello che hanno fatto loro. Mettendomi a mio agio, anche con sforzi economici’.
‘E Carlo (Vanzina, recentemente scomparso, ndr) mi mancherà per sempre, per tutta la vita. Ciao Carlo’ – ha concluso Mattioli, rivolgendo l’ultimo saluto proprio al regista, produttore e sceneggiatore scomparso lo scorso 8 luglio.
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