Russia, sparatoria in una scuola: tra le vittime anche 5 bambini

L’aggressore che ha provocato la strage in una scuola di Izhevsk si sarebbe tolto la vita, secondo quanto riportato dal governatore locale. 

I feriti sarebbero almeno una ventina.

Sparatoria in una scuola in Russia: 9 morti

Sparatoria questa mattina in una scuola di Izhevsk, nella Repubblica dell’Udmurtia in Russia.

Un uomo avrebbe esploso diversi colpi di pistola. Al momento si contano 9 vittime, tra cui 2 insegnanti, 2 guardie giurate e 5 bambini.

I feriti sarebbero almeno una 20ina, stando a quanto riferisce il governatore locale. Ancora non sono state diffuse le generalità dell’aggressore, né delle vittime.

Sul posto diverse squadre di Polizia. Stando alle prime informazioni, sembra che l’uomo che ha aperto il fuoco indossasse un passamontagna e una maglietta con “simboli nazisti”.

Quella della scuola è la seconda sparatoria avvenuta questa mattina in Russia. A Ust-Ilimsk, nella regione di Irkutsk, un uomo ha aperto il fuoco contro l’ufficio di registrazione, dove era stato convocato per la leva.

La sparatoria nella scuola russa di Izhevsk è “un atto terroristico disumano”, a dichiararlo  il presidente russo Vladimir Putin.

Gli ultimi aggiornamenti

Secondo le ultime informazioni, l’autore dell’attacco sarebbe il 34enne Artem Kazantsev, originario della città di Izhevsk, che avrebbe studiato nella scuola in cui ha pianificato l’attentato.

Pare che avesse con sé due pistole quando ha fatto irruzione a scuola. Il killer ha sparato prima alle guardie di sicurezza, poi si è diretto nelle classi e ha fatto fuoco contro i bambini, uccidendo anche due insegnanti-

In Udmurtia è stato dichiarato il lutto cittadino fino al prossimo 29 settembre.

Il corpo senza vita dell’attentatore è stato ritrovato all’interno dell’Istituto, frequentato da oltre 1000 studenti. Al momento la struttura è stata sequestrata e tutti i sopravvissuti alla strage sono stati evacuati.

Il numero dei feriti è di 20 persone, ma non si conoscono i dettagli delle loro condizioni. Al momento gli investigatori sono impegnati in una perquisizione nell’appartamento del killer, alla ricerca di eventuali elementi che possano motivare la strage compiuta nella scuola in cui lui stesso aveva studiato.