Il Comune di Roma sta intervenendo nelle scuole con presenza di amianto ma diversi istituti sono fuori dall’elenco.
Sono ben 111 le scuole in cui è stato rilevato questo pericoloso materiale ma oggi ci concentriamo su una in particolare che non sembra essere stata presa in considerazione.
Nella giornata mondiale degli insegnanti, parliamo di un tema delicato come la sicurezza nelle scuole.
Questa volta però non intendiamo sicurezza in termini materiali ma tocchiamo un argomento importantissimo come la salute.
Sì perché stando a quanto emerso, sarebbero 111 le scuole in cui il Comune ha programmato interventi di bonifica per la rilevazione di alte percentuali di amianto.
Si tratta per lo più delle strutture di vecchia data, ad ogni modo Gualtieri si sta impegnando molto per mettere in sicurezza queste scuole e garantire così condizioni adeguate.
Tuttavia in questo piano che sembra ben strutturato, alcuni istituti sono stati dimenticati e migliaia di alunni rischiano di ammalarsi di tumore.
Fra gli istituti non compresi nell’elenco delle zone da bonificare, ce ne sono diversi che appartengono a zone di periferia e il caso che vi riportiamo oggi è quello della materna “Carlo Evangelista” di Montespaccato.
In questa scuola nella periferia ovest della Capitale, l’odissea riguardante la sostituzione di una tettoia in amianto con una a norma, sembra non avere mai fine.
È da un anno che la copertura in eternit di un locale tecnico dell’istituto, già definita in pessime condizioni dalle autorità competenti, si trova ancora nel cortile esterno dove giocano i bambini.
Nonostante le mozioni della consigliera municipale Claudia Finelli e le continue promesse id intervento a breve termine, ancora la copertura è lì.
La Asl ha ispezionato più di una volta la tettoia della scuola nel XIII Municipio romano e le persone ormai si sentono prese in giro poiché non è stato messo nemmeno un recinto che la separa dallo spazio adibito ai piccoli.
La prima segnalazione avvenne a gennaio, quando il comitato di quartiere di Montespaccato segnalò alla dirigenza della scuola di via Cornelia 73, la presenza di amianto nella piccola tettoia esterna.
Come tutti sappiamo, questo materiale è altamente cancerogeno e pericolosamente tossico. La denuncia è arrivata anche dai genitori preoccupati ma ancora oggi, Gualtieri sembra essersi dimenticato di questo istituto.
La Finelli ha più volte sollecitato l’intervento sostitutivo o almeno il temporaneo incapsulamento per evitare che particelle si disperdano nell’aria o cadano a terra.
La copertura in questione serve a coprire un locale tecnico a cui i bambini non hanno accesso, però si trova proprio nello spazio esterno dove giocano, per questo è importante agire subito per la loro salute.
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