Al Referendum Costituzionale del 4 dicembre il quorum conta o no? Serve la maggioranza dell’elettorato affinché il voto sia valido? Ebbene no: essendo un referendum confermativo, e non un referendum abrogativo, non ci sarà alcun quorum. La consultazione sarà valida a prescindere dal numero degli elettori che si presenteranno alle urne e dalla eventuale scelta di astenersi.
REFERENDUM IN ITALIA, COME FUNZIONA E QUANTI CE NE SONO
Non andare a votare, quindi, non avrà nessuna conseguenza sull’esito del voto e non rappresenta una strategia politica. Che è quello che spesso avviene per boicottare i referendum abrogativi, come quello sulle trivelle di aprile 2016 che non ha raggiunto il quorum.
Il quorum è la quota minima dei voti richiesti affinché un referendum abrogativo sia considerato valido. È necessario che vada a votare la metà più uno degli aventi diritto. Le schede bianche o nulle influiscono numericamente ma per stabilire l’esito del voto contano solo i Sì e i No.
Diverso è il discorso per il referendum del 4 dicembre (qui la guida completa al voto): essendo un referendum costituzionale confermativo, non prevede il quorum. Non si richiede quindi che alla votazione partecipi la maggioranza degli aventi diritto al voto e l’esito referendario è valido a prescindere dalla percentuale di partecipazione degli elettori. La legge viene promulgata se i voti favorevoli superano quelli sfavorevoli, al contrario viene respinta.
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