Continua l’inchiesta delle autorità belghe sul cosiddetto Qatargate e alcune fonti Ue riferiscono che i leader mondiali sono preoccupati.
Il timore principale è quello relativo al danno di immagine per le istituzioni europee.
Continua lo scandalo Qatargate, che vede coinvolti diversi deputati europarlamentari come Eva Kaili e compagno, entrambi arrestati insieme ad altri nomi importanti come Antonio Panzeri, considerato dagli inquirenti il manovratore del giro di bustarelle distribuite dal Qatar e Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale di No Peace Without Justice, scarcerato ma sotto sorveglianza elettronica.
Secondo i dati emersi, sembra che abbiano ricevuto denaro dall’Emirato al centro della cronaca per i discussi mondiali di calcio in corso, per parlare bene e migliorarne l’immagine, rovinata dalle polemiche del mancato rispetto dei diritti umani.
Con diverse accuse, come corruzione, riciclaggio di denaro e associazioni a delinquere, la Procura ha confermato gli arresti di Eva Kaili, Francesco Giorgi e Panzeri poiché nelle loro abitazioni sono stati sequestrati un totale di 1,5 milioni di euro e ora gli inquirenti stanno cercando di capire chi materialmente li abbia ricevuti dall’Emirato.
Molte di queste banconote erano ancora imballate, provenienti quindi da un istituto e avvolte nella plastica dove si spera di trovare impronte digitali utili alle indagini.
Intanto, fonti Ue fanno sapere che i leader mondiali sono molto preoccupati perché temono un danno di immagine irreparabile.
Durante un incontro tra i leader dei Paesi Ue e la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, è emerso che i capi di Stato temono le ripercussioni che l’indagine possa avere sui membri dell’Ue, poiché è condotta ad ampio spettro per capire chi accusare di corruzione.
Anche chi non c’entra nulla insomma sarà marchiato indelebilmente da questa vicenda.
I timori sono legati al fatto che l’opinione pubblica non fa differenza fra le varie istituzioni europee quindi il danno di immagine macchierà tutte le istituzioni e non solo il Parlamento.
La fonte precisa che tutti cono preoccupati della situazione, ad ogni modo i leader mondiali sostengono la Metsola nelle sue iniziative per agevolare i controlli in Parlamento, mostrando quindi assoluta trasparenza e collaborazione co le autorità.
Durante la discussione sono state anche affrontate tematiche “sensibili”, dato che l’indagine della magistratura belga è partita grazie alla Sureté de l’Etat, l’intelligence del Regno.
L’attuale legislatura Ue arriverebbe a termine anche se l’inchiesta sulla presunta corruzione ad opera non solo del Qatar ma anche, come è emerso, del Marocco, dovesse coinvolgere una sessantina di deputati europarlamentari.
“tutti verrebbero rimpiazzati poiché l’istituzione è funzionale e resterà tale, altriemnti avrebbero vinto i corrotti”
ha affermato nell’Aula di Strasburgo, Philippe Lamberts, che poi ha aggiunto
“bisognerà poi intraprendere il difficile percorso del recupero delal credibilità”.
Ti sarà certamente capitato almeno una volta nella vita di stare ad aspettare per giorni…
La liberalizzazione dei mercati di luce e gas in Italia è realtà da circa 25…
Le classifiche relative alle città sono strumenti molto diffusi con i quali si analizzano diversi…
Negli ultimi anni il commercio ha subito una trasformazione profonda che ha interessato numerosi ambiti…
Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici…
Il 15 marzo 2025 è una data particolarmente importante per la boxe italiana: infatti l’Allianz…