Profugo+dalla+Somalia+corre+alla+maratona+di+New+York%3A+la+%28bella%29+storia+di+Ahmed
nanopressit
/articolo/profugo-dalla-somalia-corre-alla-maratona-di-new-york-la-bella-storia-di-ahmed/78676/amp/
Categories: Mondo

Profugo dalla Somalia corre alla maratona di New York: la (bella) storia di Ahmed

Ahmed Husein ha 31 anni e vive a Firenze, ma in Italia è arrivato attraverso un viaggio della speranza, da profugo della Somalia. Prima attraversando il deserto del Sahara e poi il Mediterraneo, è giunto in Europa con il suo sogno: ”Sono stato fortunato, ma ho avuto tanta paura durante quei due giorni in mezzo al mare”, ha raccontato, anche perché non sa nuotare. Nonostante questo lui è un vero talento dello sport, e in particolare della corsa. Si allena con convinzione perché vuole diventare un campione a tutti gli effetti. La maratona di New York è il suo sogno, e lui corre sempre, con la pioggia e con il freddo: ”Non sono mai stato in America, sarà bellissimo correre accanto ai campioni del fondo come Mo Farah”, l’idolo di Ahmed.

Ahmed correva anche in Somalia, quando era adolescente, ma la guerra non consente di vivere serenamente, e infatti di quel periodo lui ha raccontato che era pericoloso perfino uscire di casa, e non c’erano impianti sportivi adeguati per chi, come lui, voleva praticare sport. Guardava le gare d’atletica in televisione, a casa, insieme ai suoi genitori e ai suoi sei fratelli. ”Corro e mi sento libero”, ha detto, ora che vive in Italia e può dedicarsi al suo sport preferito. I suoi allenatori dicono di lui che è un vero talento. ”Potrebbe ambire a rappresentare la Somalia alle Olimpiadi, o magari l’Italia se otterrà la nostra cittadinanza”, ha affermato Rinaldo Calcini, trainer di Ahmed.

A New York andrà grazie ai duemila euro risparmiati durante il periodo trascorso in Italia. Lui fa il metalmeccanico nel Mugello, e metà del suo stipendio lo spedisce in Somalia dalla madre anziana (‘‘Le voglio tantissimo bene, non la vedo da nove anni, ma le telefono ogni mattina appena mi sveglio”, dice con nostalgia) e dai fratelli. Vorrebbe correre dieci ore al giorno, ma deve lavorare. Si accontenta dell’essenziale e l’allenatore ha raccontato che mangia pochissimo (è alto 1 metro e 82 ma pesa soltanto 62 chili) ma nonostante questo lui corre lo stesso.

LEGGI ANCHE>>>RIFUGIATI E IMMIGRATI DIVENTATI FAMOSI NEL MONDO

Ahmed, per farsi forza, pensa a chi prendere come esempio: il suo idolo è Mohamed Farah, campione olimpico somalo dei 5mila e dei 10mila metri e 5 volte campione mondiale, ma anche Samia Yusuf Omar, l’atleta somala che, dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Pechino, è affogata nel Mediterraneo, a metà strada tra l’Africa e l’Inghilterra. Avrebbe voluto partecipare alle Olimpiadi di Londra, rincorreva un sogno. E’ lo stesso sogno di Ahmed, che in Italia è arrivato vivo. E ora può partecipare alla maratona di New York.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

Recent Posts

Previsioni meteo, Italia spaccata in due tra temporali e caldo anomalo

È in arrivo una nuova fase di maltempo, che porterà piogge, anche abbondanti, con rischio…

2 giorni ago

Aggredisce i poliziotti che lo fermano per un controllo, 34enne arrestato a Como

I fatti si sono registrati questa mattina a Como, dove un 34enne nigeriano è stato…

2 giorni ago

Baby prostitute a Bari, adolescenti adescate con la promessa di guadagni facili: 10 arresti

Le indagini sono partite a seguito della denuncia di una mamma. Quattro donne e due…

2 giorni ago

Vladimir Putin rimuove Sergei Shoigu dal ministero della Difesa russo

Il presidente russo Vladimir Putin ha rimosso il suo alleato di lunga data Sergei Shoigu…

2 giorni ago

Italia divisa tra temperature estive e piogge: le previsioni meteo per i prossimi giorni

Italia divisa in due tra maltempo e ritorno della caldo. In alcune regioni italiane infatti…

3 giorni ago

L’Italia non è un Paese per madri lavoratrici: 1 su 5 smette di lavorare e dedica oltre 10 ore al giorno ai figli

Le madri spesso si trovano a dover bilanciare la cura dei figli con le esigenze…

3 giorni ago