Prelievo+forzoso%3A+come+difendersi%3F
nanopressit
/articolo/prelievo-forzoso-come-difendersi/71178/amp/
Categories: Economia

Prelievo forzoso: come difendersi?

Prelievo forzoso: l’ipotesi potrebbe diventare realtà, perché l’Unione Europea intende mettere le mani sui nostri conti correnti. La BCE è pronta a prelevare dai nostri conti correnti bancari e dovrebbero essere soggetti alla tassa forzata anche i correntisti che hanno depositato meno di 100.000 euro. Si potrebbe verificare quella che in termini tecnici è chiamata “corsa agli sportelli”. In Italia già c’è stato un precedente, quello che è avvenuto nel 1992, quando il Presidente del Consiglio Giuliano Amato stabilì un prelievo forzoso pari al 6 per 1000 dei conti correnti bancari di tutti i cittadini.

Allora l’esigenza fu giustificata dall’obiettivo di risanare una situazione drammatica dello Stato dal punto di vista finanziario. L’esigenza sorse in seguito ad un’emergenza incredibile nell’ambito della finanza italiana. Ma come fare per difendersi? Che cosa possono fare i cittadini, oltre a prelevare in maniera immediata i loro risparmi?

Che cos’è il prelievo forzoso

Il prelievo forzoso è una tassa sul patrimonio, che viene applicata a quel denaro depositato da cittadini nelle banche. Lo Stato applica questa tassa senza richiedere l’autorizzazione dei correntisti. Di solito è un sistema che viene utilizzato dagli Stati, per disporre di una fonte immediata di liquidità, in modo da affrontare una grave crisi finanziaria. La somma da prelevare in modo forzato viene calcolata sulla base di una percentuale in riferimento ai depositi stessi. In genere lo Stato attua il prelievo forzato, prima che si scateni la corsa agli sportelli. Inoltre cerca di ridurre al minimo i prelievi, bloccando le transazioni elettroniche e costringendo a delle ferie obbligate i dipendenti degli istituti di credito.

Come difendersi

Per difendersi dal prelievo forzato, è importante stare attenti agli hedge fund. Questi rappresentano una materia molto delicata, non è facile riuscire a maneggiarli, per cui fareste meglio ad affidarvi ad un consulente.
Un’altra regola è quella di dare la massima attenzione ai titoli di Stato e alle obbligazioni dell’Eurozona. Questi potrebbero essere soggetti a delle svalutazioni e delle ristrutturazioni e quindi la situazione si può capovolgere in ogni momento.
Importante è anche pensare bene prima di sottoscrivere le polizze vita, depositando i soldi in una banca dell’Eurozona. Se dovesse avvenire il prelievo forzoso, non sarebbe affatto un investimento fatto con buon senso.
Se si intende investire in un fondo, verificate in via preliminare che la banca depositaria sia in un Paese esterno all’Unione Europea.

Giorgio Rini

Giorgio Rini è stato collaboratore di Nanopress dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di politica, cronaca e spettacoli.

Recent Posts

Come risparmiare tempo in casa: scegli l’asciugatrice più adatta a te

Ti sarà certamente capitato almeno una volta nella vita di stare ad aspettare per giorni…

2 mesi ago

Valutazione delle offerte luce e gas: quali fattori considerare?

La liberalizzazione dei mercati di luce e gas in Italia è realtà da circa 25…

3 mesi ago

Le città più sicure al mondo: un’analisi della classifica 2025

Le classifiche relative alle città sono strumenti molto diffusi con i quali si analizzano diversi…

7 mesi ago

Commercio: i settori che si sono sviluppati più rapidamente negli ultimi anni

Negli ultimi anni il commercio ha subito una trasformazione profonda che ha interessato numerosi ambiti…

7 mesi ago

Più autonomia in casa a Roma: la soluzione montascale

Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici…

7 mesi ago

Marzo 2025: la grande boxe torna su Mediaset e parte il progetto “Boxando s’impara”

Il 15 marzo 2025 è una data particolarmente importante per la boxe italiana: infatti l’Allianz…

9 mesi ago