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Perché gli immigrati sbarcano in Italia con lo smartphone?

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Si potrebbe essere tacciati di razzismo. Eppure spesso ci sono verità che meritano di essere indagate. Alcuni elementi non possono non farsi notare. Ce ne accorgiamo soprattutto guardando la tv, quando ci vengono mostrate le immagini degli immigrati, che, portandosi dietro le loro storie di povertà e di vicende incredibili, arrivano in Italia. Molto probabilmente per molti non è passato inosservato il fatto che i migranti spesso abbiano uno smartphone. La domanda è d’obbligo: come mai queste persone, se si trovano in una situazione molto disagiata, possono permettersi di avere un cellulare di questo tipo?

E’ chiaro appunto che si tratta di una contraddizione, ma forse soltanto apparente. In ogni caso questo elemento viene spesso adottato dalla propaganda xenofoba, che approfitta dell’occasione per far notare come i migranti non verserebbero in condizioni economiche disastrate. Perché i migranti, se non possono permettersi altro, riescono a trovare le risorse per acquistare uno smartphone? Cosa si nasconde dietro tutto ciò?

Una verità scomoda?

La spiegazione di tutto potrebbe essere molto più semplice di quanto pensiamo. Si deve notare, infatti, che non sempre i migranti versano in condizioni di estrema povertà. Anche gli esperti che si sono interrogati sulla questione hanno fatto notare, ad esempio, che la Siria non è fra i Paesi più poveri del mondo. Secondo il CIA World Factbook, in Siria ci sarebbero 87 telefoni cellulari ogni 100 abitanti, un dato che non è molto lontano da quello della Gran Bretagna, dove il rapporto è di 123 a 100.

Ricordiamoci, inoltre, che conosciamo la storia dei migranti colti in un momento di fuga. Se adottiamo questo punto di vista, ci accorgiamo che, proprio in situazioni come queste, il telefono diventa uno strumento importante, perché, prima di ogni altra cosa, è un mezzo per comunicare, anche con chi rimane in patria e desidera avere notizie sui parenti che hanno tentato il “viaggio della disperazione”.

In fin dei conti trovare oggi anche uno smartphone a basso prezzo non è poi un’impresa così difficile. Alcuni sistemi operativi vengono venduti anche a meno di 100 dollari, specialmente con l’arrivo di tecnologie più innovative, che soppiantano le altre. Siamo di fronte, quindi, ad un’apparente contraddizione, perché non è detto che, dietro alla questione degli smartphone dei migranti, si nascondano chissà quali motivi complessi, che meritano di essere indagati. A volte la verità è molto più facile da scoprire rispetto a quanto possiamo immaginare.

Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Nanopress, Tanta Salute e Pourfemme dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di tematiche relative alla salute, l'ambiente, il benessere.

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