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Parco Yosemite: continuano gli incendi in California

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Non è solo il Parco Yosemite ad essere interessato dagli incendi in California. Nella zona di Bass Lake si è sviluppato un rogo, che ha costretto all’evacuazione di 1.000 persone da un totale di 400 abitazioni. 21 strutture sono state distrutte dal fuoco e i dati, resi noti dal dipartimento delle foreste e della protezione dagli incendi, sono davvero incredibili: lasciano spazio ad una visione sconcertante determinata da una situazione che non sembra arrestarsi.

Nella zona ad Est di Sacramento sono al lavoro 2.500 pompieri, che stanno lottando contro le fiamme: sono in pericolo più di 2.000 case e sono stati bruciati 115 chilometri quadrati di alberi. In questa zona l’incendio viene contenuto soltanto per il 5%, proprio per questo le autorità hanno ordinato che vengano evacuate centinaia di case. A disposizione ci sarebbero dei fondi aggiuntivi per la lotta contro gli incendi. Proprio per questo il governatore della California ha deciso di chiedere lo stato d’emergenza, in modo da ottenere tutte le risorse necessarie per fronteggiare l’allarme. Vicino al confine dell’Oregon un altro incendio ha fatto molti danni e le autorità stanno lavorando, per riuscire a comprenderne la portata. Il rogo ha distrutto 110 case e ne ha danneggiate altre 90. Tra gli edifici che sono stati bruciati, ci sono anche due chiese, una libreria, un centro di incontri e una scuola elementare ha riportato gravissimi danni. Le fiamme hanno messo a rischio anche il centro abitato di Hamburg. Anche in questo caso è stato emesso un ordine di evacuazione per i residenti, perché la minaccia riguardava 750 edifici. Alla fine le fiamme sono rimaste a 2 miglia di distanza dalla città e le difficoltà sono arrivate anche dalle condizioni meteo, caratterizzate da una bassa umidità e da un forte vento.

Il Parco Yosemite

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Il Parco Yosemite è stato sottoposto ad un incendio pauroso, che sta bruciando migliaia di ettari di bosco. L’incendio è sorto per dei motivi che ancora sono da spiegare e ha iniziato ad allargarsi alle spalle dell’Half Dome, che è una delle montagne di granito più note del parco. Davvero uno scempio della natura, che non accenna a calmarsi. Al momento non ci sono molti pericoli per quanto riguarda la sicurezza delle persone, visto che la zona interessata non si trova né vicina a dei campeggi né in prossimità di strade.

Tuttavia il disastro per il patrimonio naturalistico è immenso e in questi giorni la situazione sta peggiorando, nonostante siano all’opera costantemente i vigili del fuoco. Soltanto il 10% delle fiamme è stato contenuto, mentre il resto dell’incendio imperversa senza placarsi. Sono stati fatti evacuare diversi scalatori e 85 alpinisti, che erano rimasti intrappolati sulla cima dell’Half Dome. Il parco di Yosemite è uno dei più frequentati degli Stati Uniti. Ogni anno vi si recano più di 3 milioni di persone. Davvero ricco è il patrimonio naturale racchiuso in questa area protetta: rocce, cascate, alberi giganti e torrenti. Il tutto si estende per un’area pari a più di 3.000 chilometri quadrati e, nel lato ovest, arriva a raggiungere la catena della Sierra Nevada. Nel 1984 l’Unesco l’ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità, soprattutto per la biodiversità che in esso è racchiusa. Quest’ultima riguarda non solo le specie vegetali, ma anche quelle animali.

Le zone vegetative più importanti sono quattro, quella boschiva premontana, la montana, la subalpina e l’alpina. Per rendersi conto della ricchezza naturale di questo parco, basti pensare che esso contiene circa il 20% delle diverse specie di piante della California. Il parco di Yosemite rappresenta l’habitat ideale anche per 160 piante rare e contiene notevoli formazioni geologiche, che caratterizzano anche i luoghi fondamentali in cui queste piante stesse possono crescere. Colpisce la geologia dell’area, perché si distingue soprattutto per la presenza di rocce granitiche e di tracce di rocce più antiche. La peculiare forma ad U della valle deve essere derivata dal movimento delle masse di ghiaccio, capaci di creare uno scenario veramente particolare. Molto da vedere sono anche gli stretti canyon, che è possibile ritrovare lungo il paesaggio di questo luogo.

Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Nanopress, Tanta Salute e Pourfemme dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di tematiche relative alla salute, l'ambiente, il benessere.

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