L’attentato alla Manchester Arena continua a lasciare strascichi nella popolazione inglese. Oltre a chi ha deciso di farla finita, stufo di vivere nel terrore di altri attentati terroristici, c’è chi si è messo in marcia per nove miglia per solidarietà alle vittime dell’attacco durante il concerto di Ariana Grande.
Steve Dent non è di certo passato inosservato mentre, con addosso un grosso cartello, marciava dalla sua casa di Radcliffe fino alla Manchester, teatro della follia di Salman Abedi che si è fatto esplodere uccidendo 22 persone durante il concerto della pop star americana Ariana Grande. Radcliffe, tra l’altro, è la città di una delle giovani vittime dell’attentato di Manchester.
Cosa c’era scritto sul cartello di Steve Dent? «Sto camminando fino alla Manchester Arena per solidarietà alle vittime e ai feriti dell’attentato. Sto camminando per chiedere al nostro governo di dare la priorità alla gente inglese». E poi la richiesta principale: «Rimpatriare i sostenitori dell’Isis» residenti nel Regno Unito.
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