Napoli%2C+si+fingono+tecnici+Enel+e+derubano+un%26%238217%3Banziana
nanopressit
/articolo/napoli-si-fingono-tecnici-enel-e-derubano-unanziana/467563/amp/
Cronaca

Napoli, si fingono tecnici Enel e derubano un’anziana

Due uomini si sono finti tecnici dell’Enel per entrare a casa di un’anziana signora a Napoli, poi l’hanno derubata.

Carabinieri – Nanopress.it

Subito è scattata la denuncia e i due, di 25 e 30 anni, sono stati tratti in arresto dai Carabinieri e ora dovranno scontare gli arresti domiciliari, decisi dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura.

Finti tecnici Enel a Napoli

Due uomini hanno derubato un’anziana signora di 79 anni a Napoli, introducendosi nella sua abitazione dopo essersi finti dei tecnici dell’Enel. È una storia non nuova purtroppo e in genere questi malviventi tengono d’occhio per diverso tempo le loro vittime, studiandone abitudini e soprattutto chi frequenta la loro casa.

In questo modo possono tracciare un profilo ben preciso di chi andranno a colpire e sanno esattamente quando in casa non c’è nessuno oltre il proprietario. Prediligono gli anziani perché chiaramente sono più ingenui, anche se non sempre è così. Stavolta però l’anziana 79enne ha creduto alle loro parole e li ha fatti entrare pensando davvero che fossero solo dei tecnici.

Solo dopo si è accorta di quanto accaduto ed è scattato l’allarme che ha portato all’arresto ma andiamo con ordine e ripercorriamo la dinamica.

La dinamica

Due uomini di 25 e 30 anni, già noti alle forze dell’ordine, si sono presentati alla porta della donna, residente a Napoli, dicendo di essere tecnici dell’Enel incaricati di stipulare nuovi contratti. La proprietaria li ha lasciati entrare per ascoltare le condizioni che proponevano, in un momento di distrazione però hanno messo in atto il loro piano, rubando denaro e carte di prelevamento che gli hanno successivamente consentito di intascare 1.800 euro.

Solo quando i due sono andati via la donna si è accorta della truffa e così ha subito avvisato le forze dell’ordine che si sono messe alla ricerca dei malfattori.

Truffa anziani – Nanopress.it

Le indagini, coordinate dalla Procura e portate avanti dai carabinieri di zona, hanno portato a scovare i due poco dopo, grazie all’analisi degli impianti di sorveglianza della zona. Così è stato seguito il percorso a ritroso e una volta rintracciati è scattato l’arresto.

Ora si trovano ai domiciliari, hanno chiaramente dovuto restituire tutto ciò che avevano trafugato dall’abitazione e ora sono accurati di furto.

Caso analogo

Questa di cui abbiamo riportato è una tipologia di reato molto diffusa, perché i malfattori prendono di mira proprio queste persone, considerate ingenue e facilmente manipolabili, soprattutto se sono sole in casa.

Un caso analogo c’è stato a marzo ma le vittime sono riuscite a sventare la truffa contattando l’Enel, quella vera. In quel caso una famiglia di Monticelli, in provincia di Cremona, era stata avvisata di una sostituzione dei contatori ma si è insospettita e ha segnalato i funzionari chiamando il numero verde Enel.

Fra l’altro, proprio di recente erano stati fatti questi interventi e infatti anche dall’altro capo del telefono, i veri tecnici hanno informato che non era stato incaricato nessun addetto.

Così i truffatori sono stati allontanati. In altri episodi addirittura questi finti funzionari hanno lasciato dei volantini prestampati all’interno delle cassette postali per informare dell’imminente passaggio.

Insomma il modus operandi si perfeziona sempre di più ma solo la tempestiva chiamata all’Enel o alla società citata da chi si spaccia per tecnico, potrà risolvere ogni dubbio ed evitare altre truffe.

Come capire se alla porta abbiamo un finto agente

Proprio perché queste truffe avvengono di continuo, proprio l’Enel che è l’azienda che più spesso viene tirata in ballo per la sua posizione di leader nel mercato dell’energia, ha spiegato come difendersi da questo fenomeno.

Il problema delle truffe porta a porta è nato dopo l’apertura del mercato dell’energia che ha fatto si che si creasse una spietata competitività fra i vari brand del settore energetico. L’obiettivo dei falsi incaricati è quello di ottenere informazioni riguardo le utenze e poi procedere in diversi modi.

In un primo caso è possibile che i funzionari vogliano entrare in casa e approfittare della distrazione del malcapitato per rubare quanto possibile, oppure c’è un quadro diverso, si cerca infatti di far sottoscrivere un contratto con un altro gestore presentandolo come vantaggioso e anche a un rifiuto, in modalità traverse si raggiunge comunque l’obiettivo.

È complicato riconoscere un vero tecnico da uno fasullo e un modo efficace è sicuramente quello di contattare il proprio fornitore di energia tramite il numero verde. Oltre a questo ci sono dei particolari da tenere d’occhio, ad esempio un vero addetto Enel Energia deve mostrare un tesserino ufficiale che viene rilasciato dall’azienda e attesta la sua vera professione. In caso contrario è possibile richiedere un documento di identità per poi poter procedere in caso di problematiche.

Incaricata con tesserino – Nanopress.it

Anche il tesserino però è facilmente falsificabile. Il secondo passo dopo il primo approccio è di solito la verifica del contatore, cosa da evitare assolutamente se si nutrono sospetti su chi si ha davanti, perché così si possono reperire facilmente dati sensibili.

Si raccomanda anche di non rilasciare bollette né somme di denaro. Non è facile sventare il 100% di queste truffe ma con una maggiore consapevolezza si potrà dare un freno a questi malfattori. Inoltre, denunciare sempre.

Claudia Marcotulli

Diplomata in grafica pubblicitaria, amo l'arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura.

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

2 settimane ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

3 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

4 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

1 mese ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

1 mese ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago