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A Pozzallo, in provincia di Ragusa, alcuni immigrati hanno fatto il bagno nudi dopo aver raggiunto la spiaggia di Raganzino, che si trova vicino all’hotspot di cui sono ospiti e che in quel momento era frequentata da tante persone, anche famiglie con bambini. In base ad alcune fonti, testimoni avrebbero raccontato di aver chiesto ai ragazzi di colore di coprire le parti intime, ma non l’hanno fatto. Sono montate allora le proteste dei cittadini tanto che sono dovuti intervenire gli operatori del centro di accoglienza che hanno provveduto a riportarli nella struttura.
Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna si è espresso sugli accadimenti dei giorni scorsi, riguardanti migranti che fanno il bagno nudi sulle spiagge della località siciliana: ”In merito ai fatti accaduti negli scorsi giorni, la presenza di immigrati nudi nelle spiagge cittadine, non si può non condannarli perché contrari alle regole di una società civile”.
Però, sottolinea: ”Questi comportamenti, per alcune delle popolazioni alle quali appartengono i migranti, sono ritenuti normali nei paesi di origine”.
Il sindaco ha poi espresso alcune lamentele rispetto alla politica, spiegando: Purtroppo con le nuove linee guida del ministero degli Interni, l’hotspot è diventato un centro di accoglienza con i tempi di soggiorno che si allungano, mentre prima erano ridotti a 24-48 ore. Con i nuovi accordi internazionali gli immigrati devono essere suddivisi fra diverse nazioni ospitanti: è già venuta a Pozzallo la Commissione francese e a seguire sarà la volta di quella tedesca e poi di quella spagnola. In questo modo i tempi si allungano rispetto a quanto avveniva prima e non è certamente pensabile di rinchiuderli senza che abbiano possibilità di uscire”.
”Ieri mattina – dice ancora Ammatuna – ho interloquito col capo di gabinetto del ministro Salvini, il prefetto Piantedosi, ottenendo che 82 ospiti dell’hotspot siano trasferiti nelle stessa serata a Messina. Sempre ieri – precisa – ho ricevuto una telefonata dal Prefetto Pantalone, il capo del Dipartimento del Ministero degli Interni che si occupa della problematica, con la quale mi veniva assicurato che 50 ospiti partiranno il 2 agosto per la Francia e che altri 50 a breve raggiungeranno la Germania. Nel frattempo – conclude – i mediatori culturali stanno lavorando a pieno ritmo per impedire che fatti analoghi si ripetano.
Indignata da quanto è accaduto il 31 luglio, la leghista Patrizia Rametta ha quindi twittato:
LA SPIAGGIA DI #POZZALLO IERI FAMIGLIE E BAMBINI TUTTI A DISAGIO OGNI GIORNO PER UOMINI NUDI CHE SE NE FREGANO CIVILTA’, EDUCAZIONE. POI VI LAMENTATE SE C’E’ INSOFFERENZA, MALSOPPORTAZIONE, E POZZALLO PERDE IL TURISMO. LI MANDIAMO A CAPALBIO? @matteosalvinimi @Fontana3Lorenzo
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