Entro il primo gennaio 2018 sarà obbligatorio per tutte le famiglie e le imprese italiane passare al mercato libero dell’energia. Questo per via dell’abolizione del Servizio di Maggior Tutela. I consumatori dovranno quindi scegliere autonomamente il fornitore di energia elettrica e gas preferito in base alle offerte proposte, non potendo più contare sul controllo dei prezzi stabiliti da un’ Autorità (AEEG). Quali sono i pro e contro di questo sistema?
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Pro e controLe tariffe di mercato libero sono gestite dai fornitori di energia e gas in maniera autonoma, e chi lo sostiene evidenzia i possibili vantaggi per i consumatori derivati dalla logica della concorrenza che dovrebbe (in teoria) garantire delle offerte a vantaggio del cliente. Se gli esempi positivi dopo la liberalizzazione nelle telecomunicazioni non mancano, va ricordato invece che il mercato dell’energia risponde a regole diverse. Per il contribuente medio, quindi, non poter più contare sul servizio che calmiera i prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas potrebbe trasformarsi in un incubo fatto di oneri generali, tariffe, offerte e possibili ”fregature” da parte dei fornitori privati.
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