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Cronaca

Lecco, 86enne uccide la moglie strangolandola

Da una telefonata è scattato l’allarme. La tragedia è avvenuta a Lecco e ad avvertire di ciò che è successo è stato proprio l’assassino. Una vicenda che colpisce, poiché il protagonista è un 86enne.

Cadavere di una persona – Nanopress.it

L’anziano ha ucciso la moglie strangolandola e poi ha chiamato suo figlio per avvertirlo. Ecco cosa è successo.

Lecco: anziano uccide la moglie

È accaduto tutto nel giro di pochissimi attimi. Un 86enne ha strangolato sua moglie la notte scorsa e, forse resosi conto di quello che aveva fatto, ha chiamato il figlio dicendogli cosa avesse fatto. È successo a Lecco, nella parte alta della città, in via dell’Eremo.

Una volta ricevuta la terribile chiamata, il figlio della coppia ha subito dato l’allarme e, sul posto, sono intervenute le forze dell’ordine. Lui si chiama Umberto ed ha ucciso sua moglie, Antonietta, sua coetanea. Si pensa che tutto sia scattato da una frase che la donna avrebbe detto al marito: “Aiutami, sto male”. L’anziano, invece di aiutarla, l’avrebbe strangolata.

Da lì, poi, la terribile chiamata al figlio: “Ho ucciso la mamma”. Un dramma della disperazione che ha portato l’anziano a questo insano quanto terribile gesto. Dalle prime indagini è emerso che la donna soffriva di gravi problemi di salute ed aveva bisogno di continua assistenza. Durante la notte, avrebbe svegliato il marito, dicendo di non sentirsi bene.

Da lì, l’86enne l’avrebbe accompagnata in bagno dove, poi, l’ha strangolata. Resosi conto di ciò che aveva fatto, ha preso il corpo esanime della moglie, e lo ha ricomposto sul letto, proprio come se lei stesse dormendo. Umberto ha preso, poi, il telefono, ed ha chiamato il figlio allarmandolo di quello che aveva fatto.

Ambulanza – Nanopress.it

Strangolata mentre era in bagno

L’uomo si è precipitato a casa dei genitori, ma ormai per la madre non c’era più nulla da fare. Ha allertato le forze dell’ordine e, anche il personale del 118 che, una volta arrivato all’indirizzo indicato dall’uomo, ha anche tentato di rianimare la donna la quale, però, era già deceduta da quasi un’ora.

Per le Forze dell’ordine sembrerebbe trattarsi di un delitto con alla base un motivo di disperazione, forse le cattive condizioni di salute della donna che l’uomo non riusciva più a sopportare. Sono in corso le indagini per capire l’esatta dinamica del delitto.

Le forze dell’ordine stanno iniziando ad acquisire testimonianze sia del figlio quanto anche degli altri parenti per poter ricostruire, anche, la vita dell’anziana coppia. Quando è scattato l’allarme, era quasi l’alba e, dopo l’arrivo del personale medico che non ha potuto fare altro che constatare il decesso della donna, il corpo è stato dato alla famiglia per i funerali.

L’appartamento dell’anziana coppia, ora, è stato posto sotto sequestro dalle Forze dell’ordine che stanno indagando sulla vicenda. L’anziano è in attesa della formalizzazione dello stato di fermo. Su di li, come dicevamo, pende l’accusa di aver ucciso, strangolandola, la moglie.

Rosalia Gigliano

classe 1989, di Napoli. Sono laureata in Filologia Moderna e, dal 2013, sono anche una giornalista pubblicista. Fra le mie principali passioni ci sono la lettura e la scrittura, passioni che sono diventate poi, mano mano, il mio mestiere. Tutto ciò che fa cultura e che può ulteriormente arricchire sia me che mi sta intorno, sono il mio pane quotidiano. Scrivo su Nanopress.it dallo scorso giugno 2022, occupandomi prevalentemente di cronaca (nazionale, ma anche estera) nella mia funzione di redattore. Incontrare il team di Nanopress.it è stata una scelta che rifarei ancora ed ancora, perché mi ha riportata dove è nata la mia passione per il giornalismo: il mondo della cronaca.

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