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La prima nave di grano ucraina lascia il porto di Odessa

Guerra Russia Ucraina: la prima nave con un carico di grano ha lasciato il porto ucraino ed è diretta verso il Libano.

Nave di grano – Nanopress.it

Il 22 luglio, rappresentanti di Russia, Ucraina, Turchia e ONU hanno firmato accordi sulla revoca delle restrizioni alla fornitura di prodotti russi per l’esportazione di grano ucraino. La prima nave, trasportante grano, è partita da Odessa alla volta del Libano.

Ucraina, prima nave di grano parte da Odessa

Secondo Vera Songwe, vicesegretario generale delle Nazioni Unite e segretario esecutivo della Commissione economica africana, l’attuazione dell’“accordo sul prodotto” garantirà la fornitura di 23 milioni di tonnellate di grano ucraino ai mercati mondiali.

L’ONU ha ripetutamente espresso il rischio di una crisi alimentare a causa della carenza di grano. A sua volta, l’Occidente ha accusato la Russia del fatto che il grano proveniente dall’Ucraina non è stato immesso nei mercati mondiali.

Mosca ha categoricamente negato queste accuse. Successivamente si è scoperto che l’esercito ucraino ha dato fuoco al grano nel porto di Mariupol. La nave battente bandiera della Sierra Leone, che trasporta mais, è diretta in Libano.

Il dispiegamento di altre navi è pianificato nell’ambito del corridoio e del metodo determinati, secondo l’accordo firmato da Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite.

Grano con bandiera ucraina – NanoPress.it

I punti chiave dell’accordo

L’accordo di esportazione punta a facilitare il trasporto sicuro di grano e altri prodotti agricoli dai porti ucraini. In base all’accordo, un centro di coordinamento congiunto, che ha avviato le operazioni la scorsa settimana a Istanbul, controllerà le navi commerciali che esportano grano ucraino per garantirne la conformità.

Funzionari ucraini hanno affermato che c’erano 17 navi bloccate nei porti ucraini del Mar Nero, contenenti quasi 600.000 tonnellate di carico. La Russia e l’Ucraina esportano quasi un terzo delle forniture globali di grano e orzo.

Oltre il 12% del grano mondiale, il 15% del mais e il 50% dell’olio di girasole provengono dall’Ucraina, la maggior parte dei quali vengono normalmente spediti via mare.

La capacità di esportazione del paese, però, è notevolmente diminuita dall’inizio della guerra, a causa del blocco imposto sul Mar Nero.

Dimezzamento dei raccolti

L’Ucraina ha avvertito che il raccolto del paese potrebbe essere dimezzato quest’anno a causa della guerra.

Il raccolto ucraino quest’anno rischia di essere due volte inferiore“, ha dichiarato su Twitter il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

Ha affermato che l’obiettivo principale dell’Ucraina era prevenire una crisi alimentare globale che si sta attualmente verificando a causa del blocco delle esportazioni nel Mar Nero. Secondo le stime delle Nazioni Unite, l’Ucraina dovrebbe raccogliere fino a 60 milioni di tonnellate di grano.

A causa di questa situazione, i prezzi degli alimenti sono aumentati rispetto al pre-pandemia, innalzando i livelli di fame in alcuni paesi africani, dell’Asia meridionale e del Medio Oriente.

Daniela Caruso

Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione e in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, da diversi anni lavoro nel mondo digitale. Appassionata di disegno, canto, viaggi e di prodotti di bellezza.

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