Un consiglio alle donne in carriera viene da una manager che ha deciso di liberarsi dai condizionamenti dell’outfit femminile in ufficio. Matilda Kahl, direttrice artistica della Saatchi & Saatchi (una delle più importanti agenzie pubblicitarie esistenti), ha voluto ”andare contro” la logica secondo cui le donne in ufficio devono presentarsi ogni giorno con abiti differenti, come se si dovesse risultare necessariamente ”interessati” agli occhi degli altri. Al contrario, fa notare la manager, lo stesso non viene richiesto agli uomini. Così, ormai da tre anni, la donna si veste con lo stesso vestito, quasi fosse una divisa: un vestito che la fa sentire comoda e a suo agio e che le permette di concentrarsi sul suo lavoro piuttosto che sul suo (più o meno piacevole) aspetto esteriore. Ecco le sue parole…
Su Harper’s Bazaar, Matilda Kahl racconta: ”Era uno di quei tipici lunedì mattina e stavo impalata davanti all’armadio, indecisa su cosa mettermi. Se i miei colleghi maschi venivano presi sul serio – a prescindere da cosa indossassero – io dovevo arrovellarmi su quale vestito mettere: questa gonna è troppo corta? Questo vestito troppo formale? Questa felpa troppo colorata?”. Il risultato non era quello sperato: ”Arrivavo tardi ai meeting, non ero preparata. Invece di fare ricerche a casa, avevo cambiato l’abito tre volte. E qui ho capito che qualcosa doveva cambiare”.
E così ha cambiato. Ora Matilda Kahl indossa solo un outfit, con capi ”standard” comprati in serie: pantaloni neri, giacca nera e camicetta di seta bianca con un nastro di pelle nera. Lei così si sente comoda ed elegante al tempo stesso. E racconta: ”I pantaloni e la camicia sono diventati per me una sorta di promemoria quotidiano: ora ho il controllo. Non voglio prendere decisioni su cosa indossare perché ho troppe altre decisioni importanti da prendere. Non solo sto bene col mio look, ma non ci penso nemmeno più. Ed è una cosa ottima”.
Voi che ne pensate?
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