La straordinaria carriera di Paul Sorvino, dagli esordi a Broadway negli ’60, a That Championship Season, fino a The GoodFellas e Law & Order.
Figlio di italiani, padre di Napoli madre molisana, Paul Sorvino ha regalato ad Hollywood centinaia di iconici ruoli. Dalle interpretazioni di gangster italo-americani a quelli di poliziotto in Law & Order. La notorietà internazionale arriva tra il 1990 e il 1992, con il sergente Phil Cerreta e Paulie Cicero di The Goodfellas.
Nella giornata di ieri, con l’annuncio della morte di Paul Sorvino, il cast di Goodfellas ha detto addio ad un altro leggendario attore, dopo la perdita di Ray Liotta lo scorso 26 maggio, protagonista della pellicola di Martin Scorsese.
Un cast pieno di attori di origini italiane, tra Liotta, Sorvino, lo stesso Scorsese, Joe Pesci e il grande Robert De Niro, scelti dal regista di origini palermitane.
Ma non è stato facile accettare il ruolo di gangster per Sorvino, il quale aveva dichiarato di avere la percezione che alcune persone pensassero veramente che lui fosse un mafioso: “E’ questo il prezzo – aveva commentato – di essere risultato piuttosto efficace nel film”.
Le difficoltà, aveva dichiarato nel 2015 alla cerimonia per il 25esimo anniversario dall’uscita di Quei Bravi Ragazzi, erano arrivate anche durante il casting. In quel momento Sorvino non aveva mai interpretato un “bravo ragazzo”, ed ebbe più di qualche perplessità – contrariamente a quando si possa pensare – nell’accettare il ruolo. Tanto da chiamare il suo agente in un primo momento, per dirgli di rifiutare.
Ma la decisione come noto arrivò dopo qualche giorno di riflessione. Una riflessione grazie alla quale tutti gli appassionati del film hanno potuto assistere alla grande interpretazione di Paulie, e alla fantastica scena della cena in carcere, della lametta e dell’aglio. “Paulie stava scontando un anno per oltraggio alla corte, e aveva una mano fantastica per tagliare l’aglio“, narra Ray Liotta fuori campo, con in sottofondo Beyond the Sea di Bobby Darin. Una scena rimasta impressa nelle menti entrata di diritto nella storia del cinema.
Le sue origini italiane lo hanno portato a recitare e interpretare tanti ruoli dalla parte dei “buoni” e dalla parte dei cattivi, come in Dick Tracy nel 1990.
Nato a Brooklyn nel 1939, madre molisana e padre di Napoli, la sua carriera inizia a Broadway e quasi vent’anni prima di prendere parte alla pellicola di Warren Beatty, recita insieme ad Al Pacino in Panico a Needle Park.
La notorietà arriva però agli inizi degli anni ’90, dove grazie alla sua interpretazione del sergente Phill Carreta e Paulie in Law & Order e The Goodfellas. In mezzo quasi 50 anni di apparizioni illustri tra grande e piccolo schermo.
Un rapporto speciale anche con la figlia Mira, la quale lo ha salutato con uno straziante messaggio d’addio nelle scorso ore sui social. Durante la consegna nel 1996 dell’Oscar come migliore attrice non protagonista, Paul era stato sorpreso dalle telecamere tra le lacrime di commozione.
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