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Due tabaccai di Fisciano sono stati denunciati per falsificazione, frode nell’esercizio del commercio, accesso abusivo al sistema informatico o telematico e truffa continuata in concorso per aver, nel corso di diversi anni, alterato le schedine del ‘gratta e vinci’ per scoprire quelle che contenevano le combinazioni vincenti. In questo modo riuscivano a incassare i premi relativi ai tagliandi vincenti, lasciando in vendita al pubblico solo quelli ”sfortunati”.
Attraverso delle impercettibili manomissioni sui tagliandi, i due anziani coniugi gestori del tabaccaio di via Posidonia a Fisciano, avevano trovato il modo di individuare le schedine vincenti, che tenevano da parte per passare poi all’incasso dei premi.
I responsabili del Monopolio di Stato si sono però insospettiti e hanno interpellato i Carabinieri per chiedere un controllo. I militari della stazione Mercatello, coordinati dal maggiore Pier Paolo Rubbo e dal tenente Bartolo Taglietti, hanno dunque scoperto che fin dal 2011 la coppia di tabaccai aveva incassato un milione e 300mila euro di biglietti vincenti.
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