[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
I furti in appartamento non passano mai di moda anzi, di recente è emersa una nuova tecnica che prevede l’utilizzo di semplici bottigliette d’acqua da mezzo litro svuotate del loro contenuto e tagliate. Addio quindi ad arnesi da scasso, piedi di porco e quant’altro, l’ultima frontiera dei furti in casa non lascia nemmeno segni di effrazione.
La nuova tecnica delle bottigliette è stata riscontrata soprattutto a Perugia e in generale su tutto il territorio umbro, tuttavia sono emersi casi anche in altre zone d’Italia, come nello Spoletino e nell’alto Tevere. In pratica i ladri si muniscono delle classiche bottigliette da mezzo litro, le svuotano, le tagliano e ne fanno una piccola lastra di plastica elastica, che consente di far scattare la serratura senza lasciare alcun segno di effrazione. Viene impiegata per furti in condomini, ma anche nelle villette.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/cronaca/2018/06/19/furti-in-appartamento-perche-la-polizia-indaga-solo-se-sei-qualcuno/214112/” testo=”Furti in appartamento: perché la polizia indaga solo se sei ‘qualcuno’?”]
Per i derubati il danno è doppio, poiché oltre ad aver subito un furto, si ritrovano a doverlo dimostrare in assenza di segni evidenti di scasso. Di conseguenza anche i tempi per eventuali risarcimenti tenderanno a dilatarsi.
Nel frattempo Polizia e Carabinieri sono al lavoro con campagne di sensibilizzazione sul fenomeno del furto con le bottigliette e informazione sui comportamenti corretti da adottare per evitare di tornare a casa e ritrovarsi senza niente.
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