Da oggi il via al Cashback Natale, il meccanismo che prevede il rimborso da parte dello Stato di una percentuale delle spese effettuate con sistemi di pagamento tracciabili. Quasi mezzo milione di richieste di aggiunta di una nuova carta nella sezione portafoglio con picchi di 6mila accessi al secondo: sono circa 1 milione gli utenti che stanno attivando Cashback.
Ci sono tre passaggi per l’iscrizione sulla app pubblica. Innanzitutto, è necessario munirsi di Spid, l’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, o carta d’identità elettronica. In secondo luogo, bisogna scaricare sul telefonino la app “Io”, con l’ultimo aggiornamento che rende operativo il servizio nella sezione “Portafoglio”. Infine, si devono registrare le carte o gli altri metodi di pagamento con cui si intende partecipare al Cashback, indicando il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso.
Da oggi chi effettuerà almeno 10 pagamenti entro il 31 dicembre 2020, riceverà un rimborso del 10%, fino a un massimo di 150 euro di spesa. Il rimborso massimo per ogni transazione non sarà mai superiore ai 15 euro, anche per pagamenti superiori ai 150 euro.
Gli acquisti dovranno essere effettuati, solo di persona, con carte, bancomat o app, in negozi, bar, ristoranti, ma anche per pagare meccanici, avvocati e artigiani. Sono esclusi gli acquisti online, bonifici e operazioni relativi a pagamenti ricorrenti con addebito su carta o conto corrente.
Dal 1° gennaio scatterà, invece, il cashback vero e proprio. Saranno, quindi, necessari almeno 50 pagamenti elettronici per avere diritto, ogni 6 mesi, a un rimborso di 150 euro massimo su una spesa di 1500 euro. Sempre ogni 6 mesi, le prime centomila persone che avranno fatto più operazioni avranno un premio aggiuntivo di 1500 euro a semestre, a prescindere dall’importo speso.
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