Un macabro ritrovamento è quello che i Carabinieri hanno fatto, nella giornata di ieri, in provincia di Lecce. Il cadavere di una donna è stato ritrovato a Bortugno.
Tante le ipotesi ancora al vaglio, anche se nessuna pista è esclusa per capire come la donna sia stata uccisa. Ecco cosa è successo.
Omicidio o suicidio? È su questo che i Carabinieri stanno indagando per far luce sulla morte di una donna, il cui cadavere è stato ritrovato nella giornata di ieri a Bortugno, in provincia di Lecce. Al momento, stando anche alle primissime indiscrezioni trapelate, l’ipotesi più accreditata sarebbe quella dell’omicidio anche se, come dicevamo, non vengono escluse altre piste.
Dalle prime indagini ed analisi fatte sul luogo del ritrovamento del cadavere, potrebbe trattarsi di un suicidio, anche se, proprio per questa evenienza, sono stati disposti degli ulteriori accertamenti. Stando alla prima analisi anche del medico legale fatta sul cadavere, la donna potrebbe essere deceduta per asfissia, poiché presentava un filo attorno al collo.
Questo però potrebbe anche essere un indizio utile ad un’indagine verso l’ipotesi di un omicidio. La cosa che ha insospettito chi sta indagando è che proprio il tipo di filo che è stato utilizzato per strangolare la donna, non potrebbe essere compatibile con un’ipotesi di suicidio.
Ora la salma si trova all’ospedale di Lecce in attesa dell’autopsia che riuscirà, per quanto possibile, a dare qualche notizia e qualche indizio in più per le indagini che, comunque, stanno andando avanti.
Dall’altro lato, i Carabinieri stanno cercando, anche attraverso le testimonianze dei familiari della donna e dei suoi conoscenti, di ricostruire la sua vita e, in particolare, le ultime ore, prima della sua morte, nella speranza di riuscire a trovare qualche elemento utile per capire se si sia tolta volontariamente la vita, o se qualcuno l’abbia uccisa.
L’autopsia, che verrà effettuata sul corpo della vittima nelle prossime ore, potrà far capire se la donna effettivamente sia morta per asfissia e se quel filo che le è stato trovato attorno al collo potrebbe esser compatibile, anche, con delle impronte digitali che possono ritrovarsi su di esso. Impronte che potrebbero far risalire all’identità del suo assassino, sempre se di omicidio si tratti.
Perché, ricordiamolo, per gli inquirenti le ipotesi di suicidio e di omicidio stanno camminando assieme poiché, gli elementi ritrovati, non fanno escludere né una né l’altra pista di indagine.
Il corpo è stato ritrovato nella tarda mattinata di ieri a Bortugno, in provincia di Lecce. Al momento, dalle Forze dell’Ordine che stanno indagando, non sono emersi altri particolari in merito all’indagine come, ad esempio, se la donna fosse dello stesso paese dove il suo corpo è stato ritrovato o di altrove e né, tantomeno, l’identità della vittima.
Tutto è, attualmente, ancora nelle mani di chi indaga che sta cercando di spulciare quante più informazioni possibili, anche sulla vita della vittima, per dare, soprattutto, una dinamica esatta della morte della donna.
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