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Categories: Curiosità

Bambole gonfiabili: a Torino la prima casa d’appuntamento italiana segna il tutto esaurito

[didascalia fornitore=”foto”]via lumidolls.com[/didascalia]

Anche in Italia ha aperto la prima casa di appuntamenti con le sexdolls, le ‘bambole gonfiabili’ (che in realtà non si gonfiano, visto che sono in silicone) di ultima generazione prodotte dall’azienda Lumidolls. La loro caratteristica più pubblicizzata è che tali bambole di gomma riproducono realisticamente donne e uomini, con tutte le loro ‘qualità’. Sappiamo che ”il paradiso delle bambole” ha aperto i battenti anche a Torino il 3 settembre e subito è stato un successo di prenotazioni. Fino a ottobre c’è il sold out, mentre qualche posto libero si trova nei mesi successivi e sino a gennaio.

Dopo Barcellona, Parigi e Mosca anche in Italia si può provare l’ebrezza di passare qualche ora con una bella bambola di silicone da scegliere in base alle ”misure”, al colore dei capelli o della carnagione. E anche al sesso, dato che non ci saranno solo bambole ‘femmine’, ma anche bambolotti, come Alessandro, con tutti gli attributi maschili, ovviamente adattabili in base alle esigenze.

La società assicura a tutti i suoi clienti che vivranno un’esperienza indimenticabile “in uno spazio lussuoso, confortevole, assolutamente riservato e del tutto legale dove riuscirete a realizzare tutte le vostre fantasie fin nei minimi dettagli“. Le suite dell’amore sono dotate di confortevole lettone, bagno con doccia e televisione su cui si possono scegliere video a luci rosse in base ai propri gusti.

I prezzi per una notte (o un giorno) di sesso sfrenato con le bambole? Variano in base a una tariffa oraria, quindi per mezz’ora in compagnia della bambola preferita (che di suo costerebbe intorno ai 15mila dollari) si pagheranno ottanta euro, 100 per un’ora e 180 per due ore.

Unica attenzione che i clienti devono avere è di non rovinare il ”prodotto” messo a disposizione, quindi vige il divieto di tirare le mani alla bambole e l’obbligo di togliere oggetti o monili che possano graffiare la morbida e delicata ‘pelle’ delle sex dolls, che è realizzata con un elastomero termoplastico per renderla simile alla pelle umana.

Diverse richieste di aprire case di appuntamento del genere sono giunte anche da altre città, segno che l’idea ha e avrà tanto successo in tutta Italia.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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