Durante l’abbattimento degli ultimi alberi rimasti in Corso Indipendenza a Milano, per fare spazio ai cantieri della M4, una donna si è arrampiacata a piedi nudi su uno di questi bloccando i lavori. La donna, una volta assicuratasi un posto “comodo” fra i rami, ha gridato “La Terra è nostra, è di tutti! Dobbiamo proteggere la natura!” davanti ad alcuni rappresentati delle Forze dell’Ordine giunti sul posto per monitorare la situazione. Il suo non è il primo caso di protesta contro l’operazione di abbattimento dei 26 alberi che popolavano la zona.
Nella giornata di martedì 5 ottobre, poco dopo l’inizio delle prime operazioni di taglio degli alberi, un gruppo di ambientalisti ha iniziato una protesta non appena giunti gli operai in Corso Indipendenza. Per le piante si era tentata anche la carta della Sovrintendenza, invano. Fra i manifestanti pacifici era presente un piccolo attivista, che ha dedicato un disegno agli alberi corredato di messaggio: “Addio, mi mancate già”. Il Comune di Milano ha promesso che a fine lavori verrà restituito ai cittadini il 20% del verde in più.
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