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Gli uomini della Digos di Campobasso hanno arrestato un giovane Iman somalo che inneggiava all’Isis e alla jihad, e invitava gli altri ospiti del Centro di accoglienza dove predicava, a svolgere azioni violente da realizzare per la Guerra Santa all’Occidente. ”Cominciamo dalla stessa Italia, andiamo a Roma e cominciamo dalla stazione”, questo il tono delle frasi e parole con cui condiva i suoi sermoni, definite ”intense” e aventi lo scopo di proselitismo, secondo quanto detto dal Procuratore capo di Campobasso, Armando D’Alterio.
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L’Imam somalo di 22 anni, richiedente asilo, e ospitato nel centro di accoglienza a Campomarino (Campobasso) avrebbe avuto in programma la fuga dalla struttura che lo accoglieva, probabilmente per andare a Roma. Agli altri musulmani presenti predicava così: ”La guerra ancora continua. Charlie Ebdo era solo il precedente di quello che sta succedendo adesso”. E poi, ”c’è una strada più semplice, quella di attrezzarsi e farsi saltare in aria, che è la via più semplice”, parole che hanno allarmato molte persone presenti e che infatti si sono allontanate dal luogo della preghiera denunciando i fatti alle autorità. Il giovane somalo fermato in Molise dopo due mesi di indagini e intercettazioni, secondo l’accusa, inneggiava non solo all’Isis, ma anche ad Al Qaeda e ad Al Shabab.
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