”E per gradire nella Capitale arrostiscono una ragazza di 22 anni”, è questo il sottotitolo che si legge nella prima pagina di Libero, il quotidiano che recentemente ha ri-cambiato direttore (ma non metodi e titolisti, a quanto pare). Sul quotidiano diretto ora da Vittorio Feltri (che ha ripreso il posto di Maurizio Belpietro) si fa un’accozzaglia di argomenti in prima pagina, mescolando la politica e le imminenti elezioni a crudi fatti di cronaca nera, con l’ultimo caso di femminicidio avvenuto a Roma. Il giornalismo italiano è anche questo: titoli a effetto di cui gli autori si dovrebbe solo vergognare.
Un titolo a effetto a cui i lettori di Libero saranno abituati, dato che resta sui livelli soliti del quotidiano, ma certamente vergognoso, disgustoso ed indegno è apparso sul noto quotidiano diretto da Feltri, che ha sostituito di recente Maurizio Belpietro, che aveva preso la direzione del giornale, proprio in sostituzione del collega, e con il quale lo aveva condiretto tra il 21 dicembre 2010 e il 3 giugno 2011.
La ragazza di Roma di cui parla Libero è la povera 22enne Sara Di Pietrantonio, uccisa e bruciata dall’ex ragazzo che non sopportava la fine della loro relazione.
Chi è il direttore di Libero
Vittorio Feltri, dopo aver iniziato a scrivere sull’Eco di Bergamo negli anni Sessanta, divenne direttore dell’Europeo nel 1989. Poi lasciò il settimanale per sostituire prima Riccardo Franco Levi alla guida dell’Indipendente e poi (chiamato da Silvio Berlusconi) Indro Montanelli alla direzione del Giornale. Il giornalista bergamasco aveva fondato il quotidiano nel 2000 e lo aveva guidato sino al 2009, per poi ritornare, come accennato prima, tra il dicembre 2010 e il giugno 2011.
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