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Categories: Economia

Wind Infostrada non funziona: come chiedere il rimborso?

Wind Infostrada non funziona e volete chiedere un rimborso? Potrebbe essere il caso di ciò che è successo oggi, venerdì 13 giugno, giornata di caos per i disservizi generalizzati sulla rete fissa e mobile. Proprio con queste parole l’azienda ha annunciato le difficoltà a livello nazionale in seguito ad un’anomalia, le cui cause sarebbero del tutto eccezionali. Eppure molti consumatori hanno deciso che il tutto non può passare in maniera inosservata e Codacons ha deciso di chiedere un risarcimento danni per il disagio che si è determinato.

Il blackout ha causato tante difficoltà e per questo il Codacons ha chiesto all’azienda di risarcire i clienti attraverso un bonus automatico. L’associazione dei consumatori è disposta anche ad intraprendere un’azione collettiva, se la proposta non verrà accettata. C’è anche chi ha subito danni pesanti e potrebbe rivalersi facendo causa alla Wind.

Come ottenere il rimborso

Il disservizio che si è verificato può essere soggetto ad un rimborso da parte della Wind. La compagnia, infatti, in casi come questi è obbligata a corrispondere un indennizzo. Quest’ultimo potrebbe essere fornito anche in maniera automatica, mediante l’accredito nella prima fattura utile. Basta soltanto che l’utente abbia effettuato una segnalazione del disservizio. Naturalmente è l’utente stesso a dover far pervenire al gestore telefonico un’apposita richiesta.

Per contattare il servizio assistenza clienti Wind o Infostrada si può chiamare il numero 155, che è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana (se il servizio non è attivo, bisogna aspettare che riprenda a funzionare). In alternativa si può utilizzare la posta cartacea, inviando una lettera all’indirizzo Wind Telecomunicazioni S.p.A. – Casella Postale 14155 – Ufficio Postale Milano 65 – 20152 Milano. Si può usare anche Twitter, indirizzando le richieste all’account @WindItalia.

Secondo il piano tariffario specifico per queste situazioni, il malfunzionamento del servizio prevede un risarcimento di 5 euro per ogni giorno di interruzione. Esiste un apposito regolamento varato dall’Agcom, che è stato stabilito in esecuzione della delibera 124/10/cons e che dispone determinati prezzi che corrispondono a varie misure di indennizzo. In sostanza ad ogni circostanza corrisponde un particolare rimborso.

Prima che venisse stabilita questa norma, la situazione era molto differente, perché, a seconda dell’operatore telefonico, si avevano indennizzi differenti a livello quantitativo. Inoltre poteva capitare che la somma riconosciuta fosse completamente inadeguata rispetto all’effettivo danno che l’utente avesse riportato.

Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Nanopress, Tanta Salute e Pourfemme dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di tematiche relative alla salute, l'ambiente, il benessere.

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