West Nile, il virus è arrivato anche in Italia: ecco come si diffonde l’infezione e i sintomi ad essa associati.
L’Istituto Superiore della Sanità ha diramato un bollettino di sorveglianza del West Nile virus, ossia il virus del Nilo che si trasmette attraverso zanzare e uccelli infetti all’uomo. I dati, aggiornati al 2 agosto 2022, rivelano che i casi nel nostro paese sono raddoppiati: in totale, si sono registrati 94 casi. Sette i deceduti.
Il West Nile virus è giunto in Italia a partire dagli inizi di giugno. Il primo caso è stato registrato a Padova.
Nell’ultima settimana, secondo quanto comunicato dal bollettino dell’Istituto Superiore della Sanità, i casi sono raddoppiati in una sola settimana.
Nello specifico, si evince che sono stati registrati 3 casi in Lombardia, 11 in Veneto, 1 in Piemonte e 4 in Emilia Romagna, legati a donatori di sangue; 2 casi di febbre in Lombardia, 1 in Emilia Romagna e 16 in Veneto. Un solo asintomatico in Veneto. Il primo bollettino diramato dall’ISS, invece, parlava di 42 casi registrati.
Al momento si contano sette morti a causa di questa infezione: nello specifico, 5 in Veneto, 1 in Emilia Romagna e 1 in Piemonte.
Il virus del Nilo occidentale (WNV) può causare malattie neurologiche e morte nelle persone infette.
Si trasmette, in natura, mediante uccelli e zanzare. Oltre agli esseri umani, possono essere infettati anche cavalli e altri mammiferi.
L’infezione umana è il più delle volte il risultato di punture di zanzare infette. Le zanzare contraggono il virus quando si nutrono di uccelli infetti. Il virus, poi, entra nelle ghiandole salivari dell’insetto.
Durante i pasti di sangue successivi, il virus può essere iniettato nell’uomo e negli animali, dove si moltiplica, causando malattie. Il virus non si trasmette da uomo a uomo.
Nella maggior parte dei casi, l’infezione da virus West Nile è asintomatica: passa completamente inosservata. D’altra parte, nel 20% delle persone infette, i sintomi compaiono dopo 3-6 giorni di incubazione:
Raramente (in circa l’1% dei casi più gravi) possono comparire complicazioni neurologiche: si parla di encefalite o meningite. Al momento, non ci sono vaccini che possano debellare il virus: si studia, infatti, un possibile farmaco contro questa infezione.
Il consiglio che danno gli esperti, anche se estremamente labile, è quello di evitare, il più possibile le punture delle zanzare.
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