Virus+Panda+colpisce+le+banche+online%2C+come+funziona
nanopressit
/articolo/virus-panda-colpisce-le-banche-online-come-funziona/86436/amp/
Categories: Tecnologia

Virus Panda colpisce le banche online, come funziona

I malware per i sistemi di ebanking sono il nuovo pericolo per chi usa compiere operazioni bancarie dal computer perché possono causare davvero grossi problemi mandando in fumo risparmi di una vita. Certo, la prima arma è il buon senso, ma spesso e volentieri anche gli utenti più attenti possono cadere in fallo. L’ultimo allarme risponde al nome di Panda, ma dietro a questo epiteto così carino e coccoloso si nasconde un temibile tentativo di truffa telematica, che per di più trasforma i PC in zombie in grado di infettarne di altri. Naturalmente, utilizza il metodo del cavallo di troia per disinnescare ogni difesa.

Panda Banker è dunque un trojan, un cavallo di troia che si inserisce nel computer e apre ai cracker la possibilità di accedere al conto bancario e effettuare bonifici verso i propri conti naturalmente nascosti ad hoc. Partiamo dall’inizio ossia dal nome, che lascia magari fraintendere che si tratti addirittura dell’antivirus omonimo, invece è esattamente il contrario, ossia un software truffaldino. Dopo averlo “preso” questo consenterà al pirata informatico di poter accedere alla piattaforma di ebanking per bonifici e pagamenti illeciti e nascosti. Panda si appoggia al tristemente noto Zeus, il virus sempre di tipo trojan che si innesta nel computer e apre a operazioni bancarie illecite. Come si viene infettati? Nel modo più classico possibile.

Tutto nasce da una mail che presenta un allegato con file di tipo PDF, ZIP o EXE che, se viene aperto, installa in modo nascosto proprio il Panda Banker. Nello specifico, sfrutta il downloader chiamato “Andromeda“. Installato, va a contattare il Comando e Controllo per passare tutti i dati e iniziare a infettare tutti gli altri contatti inviando le email con sempre il trojan nascosto nei file. Come evitare tutto questo? Naturalmente diffidando da email con evidenti errori grammaticali, richieste strane e file che “puzzano”. Insomma, il caro e vecchio buonsenso.

Diego Barbera

Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

1 settimana ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

2 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

4 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

4 settimane ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

4 settimane ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago