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Vinicio Capossela, Canzoni della Cupa è il nuovo album: ‘Un disco nato 13 anni fa’

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Torna dopo cinque anni Vinicio Capossela con ‘Canzoni della Cupa’, il nuovo album di inediti su cui il cantautore di origini irpine ha lavorato per ben 13 anni. Canzoni della Cupa è un doppio cd con 29 canzoni ed è composto da due lati, denominati rispettivamente Polvere e Ombra, che sono entrambi espressione di un mondo folcloristico, rurale e mistico. Polvere, per usare le parole dello stesso Capossela, è ‘il lato esposto al sole, il lato che dissecca e che asciuga al vento’. Ombra è invece ‘il lato lunare, il lato dello sterpo e dei fantasmi’.

Vinicio Capossela ha presentato il nuovo album ‘Canzoni della Cupa’ nella suggestiva location del vecchio Albergo Diurno di piazza Oberdan a Milano, recentemente riportato alla luce grazie all’encomiabile lavoro dei volontari della delegazione FAI locale. Un luogo speciale per un disco molto speciale, sviluppatosi in due stagioni di registrazione distanti tra loro più di un decennio, ‘perché i rovi s’ispessissero e mettessero più a fondo le radici’. La prima registrazione risale infatti all’estate del 2003: una sessione scarna, con Vinicio in versione voce e chitarra accompagnato soltanto da due violini, un cymbalon e un contrabbasso. La seconda, invece, tra il 2014 e il 2015, quando ai brani registrati undici anni prima se ne sono aggiunti altri composti in buona parte a Calitri, il paese irpino da cui proviene il padre dell’artista.

Il primo lato Polvere contiene per lo più brani tradizionali, di Matteo Salvatore (celebre cantautore folk di Apricena, nell’entroterra foggiano) e di altri autori popolari, adattati e rieseguiti da Capossela, mentre Ombra contiene soltanto brani inediti (tranne la ghost track) che rappresentano il tentativo dell’autore di riprodurre il cosiddetto ‘folk process’, cioè calarsi nella cultura tradizionale al punto da assorbirne i metodi e il modo di creare.

Matteo Salvatore è stato la mia prima chiave d’accesso a questa musica’, ha spiegato Capossela, ‘Lo andai a trovare poco prima della morte (avvenuta nel 2005, ndr), un caro amico mi aveva tradotto le sue canzoni fatte in dialetto foggiano, una lingua difficilissima. Sono sonetti dove si trovano arguzie, serenate, cori militari: un giacimento di storie dove a entrarci dentro si resta meravigliati. Da lì ho provato a sottrarre i versi in italiano di alcune canzoni, dandogli la forma della ballata’.

Alla realizzazione dell’album ‘Canzoni della Cupa’ hanno contribuito numerosi artisti, in un ideale raccordo tra due mondi: quello che racconta la grande frontiera tra USA e Messico, rappresentato da Flaco Jimenez, Calexico, Howe Gelb e Los Lobos, e quello della miglior musica popolare italiana, con Giovanna Marini, Enzo Pagliara, Antonio Infantino, la Banda della Posta e tanti altri ancora.

Non è un disco facile ‘Canzoni della Cupa’, ma d’altronde Vinicio Capossela non è (non lo è mai stato) quel tipo di artista che lancia il singolo/tormentone in radio sperando che traini tutto il resto. L’ascolto delle sue canzoni dev’essere invece continuo e ripetuto, per coglierne completamente le sfumature e i dettagli: ‘Credo molto nel disco come opera, e la forza del mio nuovo album è che richiede tempo per essere ascoltato, fa immergere in un altro mondo. Non sono certo per la musica usa e getta’.

Le canzoni di ‘Canzoni della Cupa’ si potranno presto ascoltare non solo sull’album ma anche dal vivo, visto che da giugno Vinicio Capossela sarà in tutta Italia con il tour ‘Polvere’, organizzato in location all’aperto (prima data il 28/6 a Roma, poi Milano, Marostica, Lucca, Verona e così via), a cui poi in autunno seguirà il tour ‘Ombra’ nei teatri. ‘I brani che affondano nei solchi di questo doppio cd sono forti e contorti come le radici, e i concerti che ne ricaveremo saranno radicali nei timbri, nel repertorio e nella formazione’, ha precisato l’artista a proposito della tournée, preannunciando che tra i concerti outdoor e quelli in teatro ci saranno profondi differenze.

Tracklist di Canzoni della Cupa, nuovo album di Vinicio Capossela:

cd 1 ‘Polvere’
Femmine
Il lamento dei mendicanti
La padrona mia
Dagarola del Carpato
L’acqua chiara alla fontana
Zompa la rondinella
Franceschina la calitrana
Sonetti
Faccia di corno
Pettarossa
Faccia di corno – L’aggiunta
Nachecici
Lu furastiero
Rapatatumpa
La lontananza
La notte è bella da soli

cd 2 ‘Ombra’
La bestia nel grano
Scorza di mulo
Il Pumminale
Le creature della Cupa
La notte di San Giovanni
L’angelo della luce
Componidori
Il bene mio
Maddalena la castellana
Lo sposalizio di Maloservizio
Il lutto della sposa
Il treno + ghost track.

Raffaele Dambra

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