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Viktor Orban e la sciarpa della “Grande Ungheria”. Kiev: “Inaccettabile, si scusi”

Territori dell’Ucraina e di altri cinque Stati raffigurati tutti come parte dell’Ungheria. La “sciarpa dello scandalo” ha innescato polemiche sulla “promozione di idee revisioniste”. Kiev ha chiesto le scuse ma Orban: “Il calcio non è politica.” Di questi tempi, forse si sbaglia.

Il presidente ungherese Viktor Orban allo stadio con la sciarpa della “Grande Ungheria”- Nanopress.it

I confini sono quelli del Regno d’Ungheria risalenti a prima della fine della Grande guerra.

La sciarpa controversa

Non è passata inosservata la sciarpa indossata dal primo ministro ungherese Viktor Orban, durante una partita di calcio amichevole della nazionale magiara contro la Grecia. La sciarpa raffigura i contorni geografici della “Grande Ungheria” che include anche parti di territori ora dell’Ucraina e di altri Stati vicini come Austria, Slovacchia, Romania, Croazia e Serbia.

La rinominata “sciarpa dello scandalo” non ha fatto per niente piacere alla confinante Ucraina. Oleg Nikolenko, il portavoce del ministero degli Esteri, ha fatto sapere che Kiev avrebbe convocato l’ambasciatore ungherese per informarlo dell’inaccettabile gesto di Orban.”

La promozione di idee revisionista in Ungheria non contribuisce allo sviluppo delle relazioni tra Ucraina e Ungheria e non è conforme ai principi della politica europea, ha scritto il portavoce Nikolenko su Facebook. “Siamo in attesa di ricevere le scuse ufficiali da parte dell’Ungheria e il rifiuto delle usurpazioni dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.

La vicenda

I media ucraini, nella partita domenicale tra le due squadre nazionali non qualificate ai Mondiali in corso in Qatar, hanno ripreso il primo ministro durante l’incontro con dei calciatori della squadra magiara. Tra un saluto, due scambi di battute e una maglia regalata, la testata Ukrainska Pravda ha fatto notare che al collo di Orban c’era la sciarpa incriminata. Il video era stato pubblicato anche dallo stesso Orban sul suo profilo social.

La mappa della “Grande Ungheria” si riferisce ai confini del Regno d’Ungheria fino al 1918, terre poi perse in seguito alla fine della prima guerra mondiale. Che si sia trattato di una provazione da parte di Orban? In ogni caso il tempismo non è dei migliori, visto che l’Ucraina è alle prese con una guerra di aggressione da nove mesi e sta tentando di non perdere, appunto, proprio il controllo dei suoi territori come il Donbass in mano russa.

Le reazioni

Il ministero degli Esteri della Romania ha fatto sapere di aver inviato all’ambasciatore ungherese a Bucarest la sua “ferma disapprovazione per il gesto”.  In un comunicato ha affermato: “Qualsiasi intenzione revisionista contro l’attuale realtà e i comuni impegni è inaccettabile, indipendentemente dalla forma che assume. “ A fargli eco è stato anche l’eurodeputato romeno Alin Mituta che ha parlato di “comportamento irresponsabile”.

Le scuse non sono ancora arrivate ma Orban su Facebook ha commentato la vicenda. “Il calcio non è la politica. Non bisogna leggervi cose quando non ci sono. La squadra nazionale appartiene a tutti gli ungheresi, ovunque loro si trovino!”, ha scritto.

Un incontro trilaterale tra Ungheria, Austria e Serbia con i presidenti Orban, Nehammer e Vucic – Nanopress.it

Non è la prima volta che il premier magiaro innesca le critiche degli Stati confinanti con l’Ungheria, riferendosi al suo territorio come era prima della prima guerra mondiale. In particolare con l’Ucraina ci sono stati più volte accessi scambi. Nel territorio gialloblu vivono gli ungheresi etnici e quando Kiev nel 2017 ha approvato una legge che limita l’uso delle lingue delle minoranze nelle scuole, l’Ungheria l’ha definita un freno al diritto dei magiari di usare la loro lingua madre nell’istruzione.

Circa due milioni di ungheresi vivono infatti nei Paesi limitrofi. In Ucraina sono 150mila e in Romania 1.2 milioni.

Diana Sarti

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