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Una colata di cemento sulla Grande Muraglia Cinese

Una parte della Grande muraglia cinese è stata deturpata con una grande colata di cemento. Il calcestruzzo (tra l’altro piazzato in loco nel 2014), secondo i funzionari locali, è servito a mettere in sicurezza quella porzione dello storico monumento che si era rovinato – a causa anche dei furti di mattoni – ma che era riuscito a resistere intatto per 700 anni nonostante le orde di mongoli.

UN RESTAURO POCO RIUSCITO
Il muro simbolo della Cina è stato deturpato per circa un chilometro con del cemento, ma non solo. E’ stata costruita una specie di piattaforma elevata, che con il cemento sopra sembra una sorta di piccola carreggiata. “La Grande muraglia è stata ricostruita come una piccola strada, troppo orribile perché la si guardi“, è il tenore dei commenti che si leggono sulla stampa locale e in Rete, dove è diventata virale non solo la notizia, ma soprattutto le critiche alla realizzazione di tale ”restauro”, che alcuni hanno chiamato provocatoriamente sabotaggio, chiedendo persino che i responsabili vengano adeguatamente puniti.

Sul Beijing News si legge che Ding Hui, funzionario della provincia di Liaoning, ha ammesso che il lavoro “non è bello”, ma ha spiegato anche che si sono visti costretti ad accelerare i tempi per salvare la Muraglia dato che non si erano riusciti a mettersi d’accordo all’unanimità per trovare una soluzione adeguata:

La Grande Muraglia, patrimonio Unesco dal 1987, peggiora di anno in anno. Si pensi che le stime sulla sua lunghezza variano ormai tra i 9mila e i 21mila chilometri e che, secondo la stessa Amministrazione statale per il patrimonio culturale cinese (Sach), solo il dieci per cento è ben conservato.

UNA STORIA MOLTO ANTICALa muraglia ha una storia molto antica. Le parti più vecchie vengono datate al III secolo a.C., quando cioè era in auge il primo regno cinese dell’imperatore Qin Shi Huangdi, che dopo aver conquistato e unificato sotto il suo domino diversi territori fece accorpare più spezzoni di mura in un’unica struttura difensiva contro le invasioni delle popolazioni nomadi mongole. La grande muraglia fu poi nei secoli ampliata e ricostruita diverse volte, ed è notoriamente considerata il simbolo della Cina unita.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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