Ucraina, Kiev comunica: “La nostra bandiera a 5 km dal confine russo”

Ucraina: Kiev annuncia che si è spinta fino al confine russo, piantando la propria bandiera a 5 km di distanza dal punto di demarcazione. 

La guerra tra Ucraina e Russia prosegue e Kiev non intende arrendersi all’offensiva russa, tanto da aver annunciato di aver piantato la propria bandiera a cinque chilometri dal confine russo.

Ucraina, Kiev non si arrende: bandiera nazionale a 5 km dal confine russo

La velocità con cui l’Ucraina ha reagito contro l’offensiva russa ha decisamente colto alla sprovvista l’esercito di Mosca. Mediante tali azioni, l’Ucraina ha ripreso in meno diverse aree di territorio che la Russia ha controllato per mesi da quando è iniziato il conflitto a febbraio 2022.

L’Ucraina afferma che le sue forze stanno respingendo l’esercito russo dalle resistenze strategiche nell’est del paese e l’esercito di Kiev ha annunciato che ben 3.000 chilometri quadrati sono stati sottratti alla Russia nel mese di settembre.

Come ha riferito l’esercito ucraino, è in corso la liberazione dei territori appartenenti ai distretti di Kupiansk e Izyum ubicati nella regione  di Kharkiv.

Questi sono i principali centri di approvvigionamento e logistica da cui la Russia dipende per rifornire le sue posizioni in prima linea a est. Gli osservatori militari affermano che la loro cattura – da parte dell’Ucraina – sarebbe un duro colpo per le ambizioni militari di Mosca a Kharkiv.

Nelle immagini pubblicate dall’esercito ucraino, i tassi di munizioni scaricate e l’equipaggiamento militare abbandonato sono sparsi nel territorio lasciato dalle forze russe.

I territori ritornati in mani ucraine

Le forze ucraine si sono riappropriate di un villaggio di circa 4.000 persone tra Kharkiv e Izyum. “La grande bandiera ucraina è stata restituita a Chkalovske. E sarà così ovunque. Cacceremo gli occupanti da ogni città e villaggio ucraini“, hanno detto in un video pubblicato online.

Anche se l’esercito ucraino sta riprendendo il controllo di diversi territori, occupati, da mesi, da parte dei russi, il ministro degli Esteri del paese ha lanciato un appello agli alleati occidentali per ottenere ulteriori forniture di armi utili per combattere il nemico.

“Armi, armi, armi sono nella nostra agenda dalla primavera. Sono grato ai partner che hanno risposto alla nostra chiamata: i successi sul campo di battaglia dell’Ucraina sono quelli condivisi“, ha affermato Dmytro Kuleba.

La reazione di Mosca

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che gli attacchi del Cremlino si stanno concentrando, principalmente, nella regione di Kharkiv. Sul posto, l’esercito si avvale – secondo il ministro – di attacchi di precisione, mediante artiglieria pesante, missili e aviotrasporto di truppe.

Un funzionario russo nella regione di confine di Belgorod ha detto che “migliaia” di persone sono fuggite dalla regione di Kharkiv – oltre il confine – e sono entrate in Russia.

Più di 1.000 persone sono state ospitate in rifugi temporanei, ha affermato Vyacheslav Gladkov, governatore della regione di Belgorod, in una dichiarazione video sui social media.