Tullio De Piscopo ha accusato un malore: mentre si trovava nella camera ardente allestita per Pino Daniele, il cantante, amico del defunto si è sentito male. L’uomo è stato subito soccorso e portato all’ospedale. Subito è stato sottoposto ad accertamenti e cure, ed adesso le sue condizioni possono essere definite buone. Un grande dolore per il batterista, 68 anni, che già alla notizia della morte del collega era stato poco bene. La visione della salma lo ha colpito ancora di più, costringendolo a cure mediche.
La notizia della morte prematura di Pino Daniele, che avrebbe compiuto 60 anni il prossimo marzo, ha sconvolto tutta l’Italia: i fan ed i colleghi si sono stretti intorno al dolore della famiglia. Tullio De Piscopo è venuto a conoscenza della triste vicenda mentre si trovava nella hall di un albergo a Salerno: il batterista non ha retto al colpo ed è svenuto. Ancora più difficile è stato, in seguito, trovarsi di fronte alla salma del collega-amico. Recatosi nella camera ardente allestita a Sant’Eugenio, per poter rendere l’ultimo omaggio al cantante napoletano, De Piscopo ha accusato un malore. Subito è stato soccorso e portato in ospedale, dove i medici si sono presi cura di lui procedendo con gli accertamenti necessari. L’uomo è stato ricoverato, ma adesso le ultime news ci informano che sta meglio. Il malore di Tullio De Piscopo è espressione del grande dispiacere che ha colpito tutti: i colleghi del defunto hanno dimostrato commozione e rispetto verso un grande della musica Italiana, i cui funerali verranno celebrati prima a Roma e poi nel pomeriggio a Napoli.
"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…
Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…
La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…
La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…
In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…
La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…