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Tornano le Giornate FAI di Primavera. Ecco tutti i luoghi da visitare a Roma e nel Lazio

Una due giorni dedicata al patrimonio culturale italiano meno conosciuto. Saranno 26 i luoghi totali visitabili nel Lazio. A Roma in città saranno sette, tra cui anche la sede del CNEL.

Borgo di Staffolo, immagine diffusa dal FAI in occasione delle Giornate di Primavera 2023 – Nanopress.it

Ecco una guida con orari di apertura e durata delle visite.

L’edizione numero 31 delle Giornate di Primavera

L’ultimo fine settimana di marzo torneranno le Giornate FAI di Primavera, giunte ormai alla loro 31esima edizione. Luoghi affascinanti, insoliti e poco conosciuti perché spesso inaccessibili apriranno in esclusiva le loro porte ai visitatori. Le date da ricordarsi sono dunque sabato 25 e domenica 26 marzo. Per l’occasione sarà possibile svolgere una visita in oltre 750 tra siti archeologici e artistico-culturali, storiche ex dimore private, spazi verdi all’aperto, sedi istituzionali e luoghi di culto che si trovano sparsi su tutta la penisola, per un totale di 400 città coinvolte.

I luoghi di Roma

Nella capitale l’offerta è molto interessante. Nel complesso in città sono sette i luoghi visitabili nel prossimo fine settimana dalle 10 alle 18. Nella maggior parte dei casi non è richiesta la prenotazione online, è possibile recarsi direttamente sul posto con ingresso a offerta libera. Le visite guidate durano generalmente 60 minuti.

Porte aperte a Villa Bonaparte, l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede dal 1950, con sede in via XX Settembre 66. Ne fu proprietaria anche Paolina Borghese Bonaparte dal 1816. Attraverso il suo giardino nel 1870 le truppe del Regno d’Italia aprirono la Breccia di Porta Pia. 

Per l’occasione sarà eccezionalmente visitabile anche Palazzo Piacentini Vaccaro situato in via Veneto 33. Inaugurato nel 1932 come Ministero delle Corporazioni, dall’anno scorso è la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Presenta delle grandi vetrate disegnate da Mario Sironi.

Palazzo Piacentini aperto a Roma in via eccezionale. Immagine diffusa dal FAI – Nanopress.ir

Aperto solo il sabato è invece il Palazzo della Radio, in via Asiago 10. Costruito tra il 1929 e il 1931 per ospitare l’EIAR, oggi diventata RAI, era all’epoca una sede molto moderna in cui a farla da protagonista era la radio.

Sarà poi possibile recarsi alla Caserma Giacomo Acqua nella centralissima piazza del Popolo al civico 11. Oggi è la sede del Comando Regione Carabinieri Lazio, intitolata al tenente Acqua. Progettato da Valadier, è stato un convento Agostiniano prima che il Papa Clemente XII lo adibì a Caserma della Gendarmeria Pontificia.

Altro luogo è l’Osservatorio astronomico di Monte Mario, in viale del Parco Mellini 84. Immerso nella riserva naturale di Monte Mario, è uno dei punti panoramici della città. Dal 1935 ospita l’Osservatorio. Oggi è sede centrale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Infine aperte solo agli iscritti FAI sono la Villa Lubin a Villa Borghese, che ospita il CNEL e Villa Wolkonsky. La prima si trova in viale David Lubin. L’edificio risale al 1906 e era la sede dell’Istituto Internazionale di Agricoltura, una sorta di ente precursore della FAO. Mentre la seconda si trova in piazza di Villa Wolkonsky 1. Ex vigneto, nel XIX secolo la principessa russa Zenaide Wolkonsky vi fece costruire una residenza per la villeggiatura, frequentata da Stendhal, Donizetti e altri intellettuali dell’epoca. Oggi è sede della residenza dell’ambasciatore inglese in Italia, in precedenza era stata l’Ambasciata germanica che rappresentava i nazisti a Roma.

Che cosa vedere nel Lazio

Nel Lazio saranno 19 i luoghi aperti al pubblico. A Frosinone e in particolare a Paliano sarà possibile scoprire la Biblioteca di Santa Maria di Pugliano, la Collegiata di Sant’Andrea Apostolo, la Sartoria dell’abito rinascimentale, la Passeggiata negli antichi rioni e Palazzo Colonna, quest’ultimo accessibile solo agli iscritti. 

A Rieti la Chiesa di San Domenica e il Museo Caserma Verdirosi. A Cottanello invece il Borgo e l’eremo nella roccia, i Prati dove regnano il silenzio e il vento e la Villa romana degli Aurelii Cottae.

A Viterbo la Limonaia di Villa Lante e la Sala della Caccia a Bagnaia, mentre il Palazzo Orsini e la Sala delle Paraste e la Piramide etrusca a Bomarzo

A Latina la Villa di Domiziano e solo per gli iscritti le Termette di Torre Paola, precisamente a Sabaudia. Poi anche la Villa di Ponte Tavolato a Fondi. A Tivoli il Parco Villa Gregoriana aperto tutto l’anno, a Santa Marinella il Castrum Novum, a Grottaferrata la Biblioteca Abbazia San Nilo, a Formello la Valle del Sorbo e il Santuario della Madonna del Sorbo.

Diana Sarti

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