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Tigna: quali i sintomi, la cura e la terapia? E’ un’infezione della pelle che è provocata dai funghi. Questi ultimi si nutrono della cheratina, una sostanza che possiamo rintracciare negli strati superficiali della cute. Il tutto all’inizio si manifesta con la comparsa di brufoli, che poi tendono ad allargarsi, per formare delle lesioni di carattere circolare. Le parti del corpo maggiormente colpite sono il cuoio capelluto e i capelli (si parla in questo caso di tinea capitis), il viso, il tronco, le mani, le unghie, l’inguine e il piede (è il caso della tinea pedis). Prurito e arrossamento accompagnano i segni sulla pelle. Per la terapia ci si rivolge di solito agli antimicotici.
I sintomi
I sintomi della tigna consistono generalmente nel prurito e nell’arrossamento. Spesso si formano delle macchie squamose piene di pus. Le macchie hanno una forma ad anello e tendono ad allargarsi. In genere le parti più arrossate sono quelle esterne e all’interno delle forme circolari la pelle mantiene il suo colorito normale. In base alla zona colpita si possono avere segni particolari. Per esempio, se la tigna interessa i capelli o la barba, si possono avere delle zone calve. Se la patologia è a carico delle unghie, queste ultime tendono a diventare più chiare e si rompono con facilità. Le unghie possono apparire anche rigate verticalmente o in orizzontale. Quando la patologia interessa l’inguine, si può avere anche un fastidioso prurito intimo.
La cura e la terapia
La cura della tigna è a base di antimicotici. Alcuni di essi vanno assunti per via orale, mentre altri sono fatti appositamente per essere applicati sulla pelle. Esistono, infatti, delle lozioni e delle polveri da usare a livello topico. Quando l’infezione è particolarmente estesa e difficile da combattere, il medico può prescrivere l’assunzione di antimicotici per via sistemica. Le sostanze maggiormente utilizzate come farmaci per la terapia della tigna vanno prese a lungo, perché la malattia impiega almeno 2 settimane, per riuscire a risolversi.
Molto importante è la prevenzione. Bisogna stare attenti all’eccessiva sudorazione dei piedi, specialmente fra le dita. Queste parti vanno asciugate per bene e si dovrebbe avere cura di cambiare anche le calze con regolarità. Se si frequentano degli spazi in comune, come, per esempio, la palestra o la piscina, si dovrebbe cercare di evitare di camminare a piedi nudi ed è fondamentale possedere un asciugamano personale, per evitare la trasmissione dei funghi da un soggetto all’altro e quindi il contagio.
E’ essenziale anche evitare di toccare i cani e i gatti che presentino delle chiazze di pelle, in cui il pelo è caduto. L’igiene deve essere rispettata in tutte le sue regole, per evitare di trasmettere la tigna: ricordiamoci di non scambiare vestiti, pettini, caschi con altre persone.
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