L’FBI avverte il mondo della nuova minaccia terroristica: i criminali sarebbero pronti a usare i droni per colpire bersagli sensibili e scatenare la distruzione in attentati terroristici da mettere a segno negli Stati Uniti. E’ Christopher Wray a parlare davanti al Congresso degli Stati Uniti del pericolo dei droni nelle mani dei terroristi. Il direttore della FBI, nel corso di un’audizione della commissione per la sicurezza interna e affari governativi del Senato, ha aggiunto che, se è vero che i droni sono abbastanza facili da gestire, sono allo stesso tempo difficili da monitorare: “Abbiamo visto che all’estero già accade con frequenza crescente, l’aspettativa è che arrivino qui a breve”.
Le organizzazioni terroristiche mondiali hanno capito che utilizzare i droni per attaccare gli Stati Uniti, o qualsiasi altro Paese può essere vantaggioso per i loro scopi distruttivi. D’altronde non è la prima volta che si parla dei droni in quest’ottica, anche noi avevamo riflettuto sul pericolo dell’utilizzo di queste apparecchiature, ossia dei droni e dei quadricotteri, in mano ai malintenzionati.
A fare eco a Christopher Wray è intervenuto anche il direttore del National Counterterrorism Center, Nicholas Rasmussen: “Due anni fa i droni non erano un problema, un anno fa erano un problema emergente, ora è un vero problema”, ed è proprio per questo che le agenzie contro il terrorismo stanno lavorando intensificando gli sforzi con gli esperti di intelligence per capire in che modo i terroristi possano impiegare i droni per un qualche attentato.
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