Sui+social+network+si+condividono+contenuti+senza+leggerli
nanopressit
/articolo/sui-social-network-si-condividono-contenuti-senza-leggerli/84124/amp/
Categories: Tecnologia

Sui social network si condividono contenuti senza leggerli

Quante volte vi capita di condividere sui social network come Facebook o su Twitter un articolo e ricevere un mi piace nel giro di poche decine di secondi? Questa velocità è indicativa: non c’è il tempo umano per poter leggere tutto il contenuto e, dunque, ci si limita a apporre un like o addirittura a condividere il collegamento senza nemmeno aprirlo, ma soltanto basandosi sul titolo, sulla foto e sul piccolo riassunto. Da qui si creano piccoli disastri dato che si instaurano catene di post il cui interno è completamente differente dall’esterno, dalla facciata. O, peggio ancora, per chi ha la pazienza di aprire il link e di scoprirne la reale “anima”, si può dare un’idea di sé diversissima da ciò che si pensava originariamente.

Questa verità traspare da uno studio della Columbia University insieme all’Institut de France e afferma che su Twitter ben il 50% delle notizie sono condivise senza essere aperte. Come è possibile accorgersi di ciò? Vengono incrociati i dati con quelli forniti dall’accorciatore di link bit.ly, che consente di capire il rapporto tra condivisioni/aperture effettive. Un altro dato è altrettanto significativo: i post più virali non sono quelli scelti ad hoc dai canali sorgente che li rendono appetibili ad hoc, ma spesso e volentieri partono da un semplice sharing anonimo di un utente. Inoltre, la vita di questi articoli arriva anche a oltre 2 settimane dalla pubblicazione.

Arnaud Legout, che lavora presso l’Institut de France, ha commentato affermando che: “Le persone sono molto più veloci a condividere un articolo che a leggerlo, ma non ci si deve stupire dato che è caratteristica tipica del consumo di informazioni moderno nel quale non c’è tempo di approfondire visto che ci si fa un’opinione basandosi su un titolo, su un sommario, o sul riassunto di un sommario. C’è una grande differenza tra leggere un contenuto e condividerlo, like e sharing sono certo significativi su un contenuto, ma bisogna rivedere i misuratori per valutare la popolarità sui SN“.

In realtà, la questione è presto detta: in questo momento la soglia di attenzione degli utenti del web rispetto a qualcosa che si trova online è bassissima, non si reputa tempo ben speso quello per leggere più di qualche riga, non si clicca su link a meno che non siano particolarmente accattivanti, una gif è meglio rispetto a un video. Insomma, è un problema che riguarda l’intera società e che per essere risolto deve essere eradicato, ma non sarà facile. I primi a combatterlo devono essere le sorgenti, puntando un po’ meno sulla viralizzazione a tutti i costi e più verso un contenuto pulito, lineare e facilmente fruibile. Da chi ha tempo da spenderci.

Diego Barbera

Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.

Recent Posts

Come risparmiare tempo in casa: scegli l’asciugatrice più adatta a te

Ti sarà certamente capitato almeno una volta nella vita di stare ad aspettare per giorni…

2 mesi ago

Valutazione delle offerte luce e gas: quali fattori considerare?

La liberalizzazione dei mercati di luce e gas in Italia è realtà da circa 25…

3 mesi ago

Le città più sicure al mondo: un’analisi della classifica 2025

Le classifiche relative alle città sono strumenti molto diffusi con i quali si analizzano diversi…

7 mesi ago

Commercio: i settori che si sono sviluppati più rapidamente negli ultimi anni

Negli ultimi anni il commercio ha subito una trasformazione profonda che ha interessato numerosi ambiti…

7 mesi ago

Più autonomia in casa a Roma: la soluzione montascale

Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici…

7 mesi ago

Marzo 2025: la grande boxe torna su Mediaset e parte il progetto “Boxando s’impara”

Il 15 marzo 2025 è una data particolarmente importante per la boxe italiana: infatti l’Allianz…

9 mesi ago