È stato fermato dal Nucleo Operativo del Comando di Compagnia di Desio il colpevole dello stupro ai danni di una 17enne italo-marocchina avvenuto il 29 agosto in un palazzo abbandonato del comune brianzolo. Si tratta di un 22enne marocchino irregolare già colpito da ordine di espulsione a dicembre 2015. La violenza ha avuto luogo nell’ex Palazzo del Mobile, dismesso da quasi vent’anni: la giovane è stata attirata proprio facendo leva sul mistero dell’immobile e qui è stata minacciata con un coltello e poi violentata più volte. Il giovane era in compagnia di altri tre connazionali, anche loro irregolari: fermato dagli uomini dell’Arma, è stato accusato di violenza sessuale aggravata e portato in carcere a Monza.
Quella che nella mente della giovane doveva essere un’avventura innocente si è invece tramutata in un realtà da incubo. La 17enne aveva conosciuto il gruppo in stazione a Monza poco prima, forse era rimasta affascinata dalla storia che le avevano raccontato sull’ex Palazzo del Mobile e così li aveva seguiti, prendendo il treno per Desio, per andare alla scoperta di quell’immobile misterioso.
Una volta arrivati e inoltratisi nelle stanza, il 22enne avrebbe estratto un coltello e l’avrebbe minacciata di morte: a quel punto l’avrebbe violentata ripetutamente.
In un attimo di distrazione la 17enne sarebbe riuscita a scappare e a chiedere aiuto: gli uomini del Nucleo Operativo del Comando di Compagnia di Desio hanno così fatto irruzione nell’immobile dove hanno trovato sei persone, tra cui il 22enne riconosciuto dalla vittima: per lui ora si sono aperte le porte del carcere di Monza.
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