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Mondo

Stati Uniti: dopo la neve scatta il pericolo inondazioni

Non si era mai vista una cosa nel genere, a memoria d’uomo, negli Stati Uniti. L’ondata di freddo e gelo che si è abbattuta ha provocato, non solo notevoli disagi, ma anche tante vittime. Finora, se ne contano 61, ma il bilancio potrebbe aggravarsi.

Persone che spalano la neve – Nanopress.it

Se da un lato c’è la neve caduta in quantità copiosa, ora c’è un altro di pericolo: con l’aumento delle temperature, infatti, la neve sta iniziando a sciogliersi.

Stati Uniti: cosa succederà dopo il freddo

È stato uno dei più brutti e freddi Natali che l’America ricorda. Il tempo non è stato per niente clemente, anzi. La tempesta di neve ed il freddo artico ha portato a temperature molto al di sotto della media stagionale, e in alcune zone del paese anche al di sotto dei -50°.

La zona più colpita di tutte è stata quella di Buffalo ma, in generale, in tutti gli Stati Uniti si sono registrate, purtroppo, anche 61 vittime. Se da un lato, fino a ieri, c’era il pericolo neve, ora, con l’aumento delle temperature, il pericolo è un altro: quello dello scioglimento della neve stessa e il rischio possibile di inondazioni.

Il tutto è partito da un’analisi fatta dai funzionari dello stato di New York anche se, al momento, la situazione sembra esser non grave sotto questo punto di vista e sotto controllo. Nella regione occidentale di New York, come ha dichiarato il dirigente della Contea di Erie, sono state registrate altre due vittime nelle ultime ore, portato così, in quel territorio, il numero a salire drammaticamente a 39 vittime.

La Contea sopra citata è quella della città di Buffalo, la più colpita dall’ondata di freddo e gelo. Stando a quanto riferiscono le autorità locali, 19 delle 39 vittime registrate sono state sorprese dalla bufera di neve mentre erano all’aperto, altre 4 mentre erano in auto, 11 in casa, 3 non sono state raggiunte dagli uomini del personale di soccorso e le ultime 4 sono morte proprio spalando la neve.

Sono stati segnalati anche alcuni incidenti d’auto, sempre dovuti a neve e ghiaccio e 9 sono le persone decedute, nell’Ohio.

Neve – Nanopress.it

Tanta neve e, ora, il pericolo è l’inondazione

Ora a preoccupare gli esperti è l’aumento delle temperature che poterebbe, nel giro di pochi giorni, allo scioglimento di tutta la neve che si è accumulata lungo le strade e sui tetti delle case in questi giorni di freddo. La conseguenza? Una possibile inondazione che potrebbe non esser così semplice da controllare.

Al momento, i funzionari degli Stati maggiormente colpiti affermano che “la situazione non è grave”, ma nulla può essere escluso. la città maggiormente colpita, Buffalo come dicevamo, stando a ciò che affermano le autorità della Contea nella quale si trova, è stata gestita non in modo adeguato nell’affrontare questa grave emergenza.

Ad esempio, il divieto di circolazione è stato emanato soltanto intorno alle ore 9.30 di venerdì mattina, quando la tempesta in parte già si stava abbattendo e molte persone erano in strada che si stavano recando al lavoro.

Ma anche in Florida e in Texas si sono registrate delle temperature insolitamente fredde e ciò ha causato notevoli ritardi specialmente per quel che riguarda il settore trasporto aereo, dove tanti sono stati i voli cancellati e altrettanto tanti i passeggeri rimasti a terra.

Rosalia Gigliano

classe 1989, di Napoli. Sono laureata in Filologia Moderna e, dal 2013, sono anche una giornalista pubblicista. Fra le mie principali passioni ci sono la lettura e la scrittura, passioni che sono diventate poi, mano mano, il mio mestiere. Tutto ciò che fa cultura e che può ulteriormente arricchire sia me che mi sta intorno, sono il mio pane quotidiano. Scrivo su Nanopress.it dallo scorso giugno 2022, occupandomi prevalentemente di cronaca (nazionale, ma anche estera) nella mia funzione di redattore. Incontrare il team di Nanopress.it è stata una scelta che rifarei ancora ed ancora, perché mi ha riportata dove è nata la mia passione per il giornalismo: il mondo della cronaca.

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