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Stanchezza di primavera nei bambini stanchi, nervosi e svogliati: i rimedi

La stanchezza di primavera nei bambini li rende nervosi, pigri e inappetenti? Innanzitutto è importante non preoccuparsi eccessivamente, si tratta di una sindrome che colpisce trasversalmente tutta la società, dai bambini agli anziani, pertanto bisogna soltanto trovare qualche escamotage per gestirne gli effetti. E fortunatamente la Natura ci offre diverse soluzioni interessanti: prima di tutto è importante riequilibrare l’alimentazione sulle esigenze che l’organismo sviluppa durante il cambio stagione, poi si può fare ricorso ai Fiori di Bach e ai Fiori Himalayani. Pronti a scoprire tutti i rimedi per la spossatezza primaverile nei bambini?

Stanchezza primaverile nei bambini: sintomi

Quali sono i sintomi della stanchezza di primavera nei bambini? La prima cosa che noterete nei vostri figli è il calo evidente delle energie, la difficoltà di concentrazione, il calo dell’appetito, una maggior irritabilità con conseguente aumento dei capricci, e anche problemi con il sonno: pigrizia diurna e difficoltà ad addormentarsi la sera. Il periodo classico in cui inizia a manifestarsi la spossatezza primaverile è compreso tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. Naturalmente non è il caso di allarmarsi, la stanchezza primaverile colpisce anche gli adulti e per fortuna per entrambi esistono diverse soluzioni, per arginare la sintomatologia e godersi al meglio le giornate soleggiate della bella stagione. Vediamo nel dettaglio tutti i rimedi per la spossatezza primaverile che arrivano dalla Natura.

Stanchezza primaverile nei bambini: consigli alimentari

Per fronteggiare la stanchezza di primavera nei bambini è fondamentale correggere la dieta, introducendo abbondanti quantità di frutta e verdura di stagione, almeno 3 volte al giorno: sono alimenti ricchi di vitamine e sali minerali, preziosi per ricaricare le batterie. Per ingolosire i vostri bambini, avete molte possibilità a vostra disposizione: la frutta può essere servita sotto forma di frullati, spiedini, spremute, con l’aggiunta di un po’ di frutta secca. Si tratta di ottimi spuntini, sani e ideali come sostituti di caramelle, snack confezionati e dolci industriali. Inoltre i vostri piccoli, vedendo ogni volta una proposta diversa, sicuramente non rifiuteranno.

Per combattere la primavera e la stanchezza bisogna partire con una buona colazione, il primo ‘rifornimento’ energetico della giornata: preparate per i vostri bambini della frutta fresca oppure una spremuta con pane integrale o fette biscottate integrali sui cui spalmare miele, marmellata o nocciolata. Per la merenda del pomeriggio invece, optate per un frullato di frutta fresca e latte, oppure una macedonia di frutta fresca.
Quando necessario, aggiungete zucchero di canna integrale, che essendo estratto al 100% dalla canna da zucchero e lavorato in modo artigianale non perde le sue proprietà nutritive, inoltre, è ricco di sali minerali tra cui il ferro.
Anche il miele d’acacia è un’ottimo rimedio contro la stanchezza primaverile nei bambini: è altamente digeribile, contiene vitamine, proteine, sali minerali e amminoacidi ed è un ottimo ricostituente.
Infine non dimenticate il miglio soffiato per la colazione a prova di primavera e stanchezza dei vostri piccoli: è ricco di magnesio, fosforo, ferro e potassio, è molto energetico e privo di glutine.
Attenzione anche all’acqua: durante le giornate primaverili, in cui il caldo inizia a farsi sentire, portate sempre con voi una buona scorta di acqua per idratare i vostri bambini, che di sicuro scorrazzeranno per i giardini e i parchi in lungo e in largo. A tal proposito, non impedite loro di correre, per i più piccoli, stare all’aria aperta, correre e ‘sfogarsi’ è una necessità che non deve affatto essere ostacolata. Anzi, portarli a camminare, farli pedalare in bicicletta, li renderà più rilassati e ciò favorirà senz’altro il sonno notturno.

Apportando queste semplici modifiche all’alimentazione e alle abitudini dei vostri bambini, vi renderete conto presto che le loro energie saranno aumentate notevolmente e anche la sonnolenza pomeridiana poco alla volta andrà scomparendo.

Stanchezza primaverile nei bambini: rimedi naturali

Per arginare i sintomi della stanchezza primaverile nei bambini esistono anche alcuni rimedi naturali. Ecco di seguito i rimedi per la stanchezza primaverile che arrivano dalla Natura:

Fiori di Bach: sono un potente strumento di guarigione che garantisce effetti incredibili su mente e corpo, senza alcun rischio di controindicazioni. In particolare sui bambini l’efficacia è notevole e visibile in tempi molto brevi. I Fiori di Bach vengono impiegati per un’ampia gamma di problematiche, ecco quelli che possono aiutare contro i sintomi della stanchezza primaverile: Hornbeam è il fiore che dà energia alla mente; Clematis è utile per farli ‘scendere dalle nuvole’; Chicory per i capricci; Walnut è il fiore che accompagna nei cambiamenti.

Solitamente la posologia è la seguente, tuttavia potete sempre chiedere un consiglio al vostro medico o al vostro erborista di fiducia: 4 gocce per 4 volte al giorno direttamente in bocca, sotto la lingua.

Fiori Himalayani: chiamati anche ‘Children Flower’ sono considerati un vero e proprio ‘pronto soccorso energetico’ per i bambini. Sono ottimi per combattere la spossatezza primaverile. Possono essere assunti da soli con la posologia di 2 gocce per 5 volte al giorno direttamente in bocca sotto la lingua, oppure in associazione a qualche fiore di Bach.

Aromaterapia: è utile aromatizzare gli ambienti con profumi naturali che stimolano le energie vitali e combattono l’astenia data dalla spossatezza primaverile. Naturalmente si tratta di un semplice accorgimento, che unito a una corretta alimentazione, ai fiori di Bach e ai Fiori Himalayani, potrà dare certamente i suoi frutti. Per la stanchezza di primavera nei bambini, sono indicati l’olio essenziale di limone, menta, arancio amaro, rosmarino. Aggiungete al vostro brucia essenze 2-3 gocce di olio essenziale, oltre all’acqua. Grazie al senso dell’olfatto, le qualità sottili della sostanza diffusa nell’ambiente, sapranno collegarsi agli stati psichici del bambino, migliorandone l’umore e la forza vitale.

Beatrice Elerdini

Beatrice Elerdini è stata una collaboratrice di Nanopress dal 2014 al 2019, occupandosi di cronaca e attualità. Degli stessi argomenti ha scritto su Pourfemme dal 2018 al 2019.

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