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Salute

Smettere di fumare? Identificato il circuito cerebrale che lo permette

Uno studio ha rivelato l’identificazione di un preciso circuito cerebrale, in grado di eliminare qualsiasi dipendenza, tra cui anche quella del fumo.

Sigarette – Nanopress.it

I ricercatori dell’Università finlandese di Turku, in collaborazione con quelli del centro medico Beth Israel Deacones e del programma di ricerca dell‘Istituto Nazionale sull’abuso di sostanze di Baltimora, hanno condotto un importante studio che gli ha permesso di identificare un circuito cerebrale che eliminerebbe qualsiasi tipo di dipendenza.

Molto probabilmente, tale circuito verrà utilizzato dagli esperti per eliminare definitivamente la dipendenza dal fumo e non solo.

Il circuito cerebrale: in che modo verrà utilizzato

Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine. Gli scienziati coinvolti hanno esaminato ben 129 persone dipendenti dal fumo e che erano stati esposte in precedenza a dei danni celebrali localizzati.

Il risultato è avvenuto attraverso l’osservazione di alcune lesioni di questo specifico circuito, le quali hanno portato i pazienti esaminati a liberarsi totalmente dalla dipendenza dal tabacco, tra l’altro in modo spontaneo.

Ricerca scientifica – Nanopress.it

In realtà già in passato era stato scoperto che le lesioni del circuito cerebrale o la stimolazione del cervello potessero essere utili alla lotta contro le dipendenze, soprattutto quella dal fumo.

Il problema fino a questo momento però era che l’identificazione di aree del cervello responsabili di questi processi poteva intercorrere in danneggiamenti cerebrali a carico dei pazienti (per esempio ictus). Non comportando dunque alcuna possibilità di ottenere un risultato valido.

In ogni caso, questa volta la ricerca ha portato all’identificazione di uno specifico circuito cerebrale, che, se lesionato, sancisce la guarigione spontanea dei pazienti affetti da dipendenza da tabacco. In particolare tra i 129 soggetti esaminati, ben 34 sono completamente guariti non solo dalla dipendenza da fumo, ma anche da altre dipendenze, come quella da alcool.

Le prospettive sono dunque quelle di utilizzare questo metodo per lavorare contro varie dipendenze nocive per la salute umana.

La dipendenza da nicotina

La dipendenza da nicotina consiste nell’impossibilità di smettere di assumere tale molecola, nonostante i gravi problemi alla salute che può comportare.

Infatti la nicotina contiene almeno 60 sostanze tossiche in grado di procurare il cancro, più una serie di sostanze dannose alla salute in generale.

Il motivo per cui, una volta che si inizia, è estremamente difficile smettere di fumare è che la nicotina stimola la famosa dopamina, detta anche la “molecola della felicità”, la quale conferisce una sensazione di piacere temporaneo.

Dunque il tabacco va ad aumentare l’emissione di neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell’umore e del comportamento.

Lo studio che è appena stato attuato rappresenta un enorme passo avanti. In modo che ora sarà possibile effettivamente aiutare i pazienti affetti dalla dipendenza da fumo in modo sicuramente più incisivo.

Roberta de Vargas Macciucca

Nata il 2 ottobre 1999 a Napoli, fin da piccola appassionatissima al mondo del giornalismo. Sono laureata in scienze politiche e relazioni internazionali. Amo viaggiare, esplorare e scoprire.

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