Sigarette+elettroniche%3A+Thailandia%2C+carcere+fino+a+10+anni.+Gi%C3%A0+un+arresto
nanopressit
/articolo/sigarette-elettroniche-thailandia-carcere-fino-a-10-anni-gia-un-arresto/92269/amp/
Categories: Mondo

Sigarette elettroniche: Thailandia, carcere fino a 10 anni. Già un arresto

Utilizzare le sigarette elettroniche, le e-cig, in Thailandia significa rischiare fino a dieci anni di carcere. Lo ha ricordato un poliziotto locale, Sirirat Piankaew, attraverso il sito d’informazione ThaiVisa, a uso e consumo dei turisti che vogliono andare a visitare il Paese: “Essere colti in flagranza di reato, con una e-cig in mano, comporta a fino a 5 anni di reclusione e un’ammenda di quattro volte il valore dell’oggetto. Chi invece viene trovato alla frontiera con una e-cig è passibile del reato di importazione illegale, con pena raddoppiata”.

Il motivo di tale accanimento? Il motivo non è sanitario, ma fiscale. La sigaretta dovrebbe essere tassata, ma al momento non esiste ancora una definizione di quanto debba essere l’imposizione. Pertanto, chiunque ne possegga una, sarà comunque considerato evasore poiché non in regola con i versamenti. E il reato di evasione, in Thailandia, è punito molto severamente”.

C’è già stata in questa estate una vittima di questa disposizione. Un dipendente dell’azienda elvetica ‘StattQualm’, che si occupa di prodotti per il fumo. La polizia lo ha arrestato e portato presso il carcere statale. Dopo sei giorni di isolamento, è stato rilasciato, ma su di lui pende l’accusa di possesso e importazione illegale di prodotti relativi al vaping. Al processo, i giudici potrebbero dunque decidere di condannarlo a cinque anni di detenzione.

La speranza è che, alla fine, venga comminata semplicemente l’espulsione dal Paese. Ambasciata svizzera, titolari dell’azienda e familiari sono stati avvertiti e sono al lavoro per cercare di risolvere questa brutta situazione. La StattQualm ha emesso un comunicato: “Siamo consapevoli del fatto che alcuni Paesi hanno difficoltà a normare le sigarette elettroniche. In Thailandia, la situazione sembra relativamente poco chiara e arbitraria. Nel nostro caso, un agente di polizia ha deciso che il vaping è da considerare extra illegale. E’ stato arrestato, portato via, ed è rimasto sei giorni in prigione, completamente tagliato fuori dal mondo, senza contatti con l’esterno e in condizioni degradanti e disumane. Il nostro amico è stato in grado di lasciare la prigione ieri e sta aspettando il processo”.

Dicono ancora: “In questo modo vogliamo mettere in guardia la comunità: se qualcuno ha intenzione di visitare la Thailandia, vi preghiamo di lasciare a casa la vostra sigaretta elettronica. Non è uno scherzo. Il nostro amico deve servire come monito. Qualunque cosa tu legga sulla rete, non rischiare. Prenditi cura di te”. La Thailandia è uno dei Paesi che più combatte il fumo, di qualsiasi tipo. Non si può fumare nei luoghi pubblici chiusi, nei mercati, nei parchi e alle fermate degli autobus. Per strada, teoricamente, è possibile fumare, ma non gettare il mozzicone sull’asfalto. Con una legge ratificata a febbraio 2016, il ministero del Commercio della Thailandia ha vietato l’uso della sigaretta elettronica così come la sua introduzione nel Paese.

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

1 settimana ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

2 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

4 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

4 settimane ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

4 settimane ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago