[didascalia fornitore=”ansa”]Ragazza fuma una sigaretta elettronica[/didascalia]
L’autopsia effettuata sull’uomo ha confermato che ad ucciderlo è stata una sigaretta elettronica esplosa, i cui frammenti sono andati a conficcarsi nel cranio del malcapitato, Tallmadge D’Elia, un uomo di 38 anni trovato morto nella sua abitazione a St. Petersburg, in Florida, lo scorso 5 maggio. Dopo l’esplosione della sigaretta elettronica, nell’abitazione dell’uomo si era sviluppato un incendio che aveva, tra l’altro, provocato ustioni su diverse parti del corpo della vittima.
La e-cig eplosa era stata prodotta dalla Smok-E Mountain, che si è affrettata a diffondere una nota in cui dichiara che la causa del difetto della sigaretta elettronica potrebbe essere l’uso di batterie non originali, escludendo qualsiasi responsabilità riguardante i suoi prodotti.
Eppure i casi di sigarette elettroniche esplose sono numerosi, tanto che l’US Fire Administration ha ammesso che tra il 2009 e il 2016 sono stati 195 i casi di esplosioni e incendi provocati da una sigaretta elettronica, che non hanno provocato vittime ma 133 lesioni acute, 38 delle quali gravi.
Ti sarà certamente capitato almeno una volta nella vita di stare ad aspettare per giorni…
La liberalizzazione dei mercati di luce e gas in Italia è realtà da circa 25…
Le classifiche relative alle città sono strumenti molto diffusi con i quali si analizzano diversi…
Negli ultimi anni il commercio ha subito una trasformazione profonda che ha interessato numerosi ambiti…
Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici…
Il 15 marzo 2025 è una data particolarmente importante per la boxe italiana: infatti l’Allianz…